Qualcuno ipotizzava persino una rimozione la notte stessa delle elezioni, o al massimo lunedì mattina ma sarebbe stato illegale. Non è successo, le àncore che sbarrano la strada su corso Umberto I sono ancora lì e non potrebbe essere altrimenti. Francesco Roberti non è stato ancora proclamato sindaco e prima di quest’atto ufficiale non ha alcun potere amministrativo. Solo dopo la proclamazione potrà agire, con un’ordinanza o con una delibera di Giunta, ma non prima di avere chiaro se i lavori sono conclusi e la sicurezza garantita.
Per ora infatti corso Umberto I resta così come Sbrocca l’ha lasciato. Chiuso al traffico il tratto che da corso Umberto I va verso corso Nazionale dopo l’apertura di via Dante. Ma forte delle proteste di molti commercianti, il primo cittadino eletto ha promesso che come atto d’esordio del suo mandato farà rimuovere le due àncore che il Comune aveva prelevato dal piazzale d’ingresso dell’ex Istituto Nautico di viale Trieste, per piazzarle davanti alla strada e ostruire così il passaggio ai mezzi motorizzati.
Àncore che, da quanto si conosce, sarebbero dello stesso Comune, proprietario della scuola chiusa da anni e in vendita all’asta già da diverso tempo. Non si sa se Roberti intenda sistemarle di nuovo davanti al plesso chiuso o se ne disporrà un uso diverso. Né si conosce il destino di corso Umberto I. Sarà riaperta 24 ore al giorno? Tornerà a doppio senso? O invece si pensa a delle modifiche, magari con il senso unico o chiusure solo serali o festive?
Per ora si è nel campo dell’incertezza, così come sui tempi. La proclamazione del nuovo sindaco è stata programmata a giovedì pomeriggio alle 16,30 in municipio. Solo dopo questo atto formale Roberti potrà agire e avrà più di una possibilità. Quella più probabile è anche la più rapida: un’ordinanza del sindaco che riapra al traffico quel segmento di corso Umberto I e faccia contenti i tanti commercianti che avevano ostracizzato la chiusura.
Ma prima di farlo, il primo cittadino eletto dovrà accertarsi che il cantiere aperto poche settimane fa sia effettivamente chiuso coi lavori terminati. La Venditti Costruzioni ha ultimato le modifiche alle fognature, con la suddivisione fra acque bianche e acque nere, mentre appare sospesa l’installazione di 16 lampioni. Solo dopo questa verifica, in particolare sul fatto che sussistano o meno le condizioni di sicurezza che andranno valutate con un apposito collaudo, si potrà pensare di riaprire la strada.
Le altre ipotesi sono più farraginose ma non da escludere per Roberti, che potrebbe decidere di discuterne prima in maggioranza e quindi deliberare in Giunta, ma per farlo dovrà prima comporla, cosa affatto semplice e che potrebbe richiedere qualche giorno in più.
Ultima possibilità, che tuttavia appare improbabile, quella di una decisione più collegiale, con una delibera di Consiglio comunale, ma con tempi decisamente più lunghi e attualmente impossibili da prevedere.