Campobasso

Cis, Gravina presenta due progetti: il primo sul borgo antico, il secondo sui collegamenti infrastrutturali

Per il prossimo due luglio arriveranno sul tavolo di Palazzo Chigi due idee progettuali che si differenziano per aree di intervento; una, infatti, è incentrata sul centro storico e l’altra sui collegamenti infrastrutturali con la frazione di Santo Stefano

Il due luglio il sindaco Gravina sarà a Roma per illustrare a Palazzo Chigi i progetti per il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis).

Si tratta di due proposte  che si differenziano per aree di intervento; una, infatti, è incentrata sul centro storico, e l’altra sui collegamenti infrastrutturali con la frazione di Santo Stefano.

Il progetto per un sistema di mobilità e parcheggi a prevalente uso del centro storico di Campobasso interessa la parte più antica della città di Campobasso che si arrocca sul colle dominato dal Castello Monforte ed ai cui piedi si sviluppa il centro storico cittadino. – ha detto il primo cittadino – Il centro storico, accessibile dalle porte delle mura di cinta che lo circondano, è caratterizzato da vicoli e scalinate che arrivano al Castello. Nello storico borgo antico sono presenti molte chiese, alcune sconsacrate, ricche di simboli su portali e facciate”.

L’area di intervento comprende la collina Monforte; tali habitat, ha poi spiegato Gravina,  ospitano specie vegetali, formazioni erbose secche seminaturali e peculiarità floristiche e fitogeografiche di straordinario interesse che possono rappresentare un attrattore ulteriore in chiave turistica proprio per la particolarità di trovarsi in pieno centro urbano.

L’idea progettuale – ha detto quindin ni lsindaco –  nasce dalla necessità di intervenire sul miglioramento della qualità di vita del centro storico cittadino, – ha continuato Gravina – dove sono presenti zone caratterizzate da una certa percentuale di edifici e strutture storiche che in alcuni casi versano in stato di abbandono e degrado avendo perso le loro funzioni originali anche a causa dell’assenza di politiche integrate di sviluppo”.

Entrando un po’ più nello specifico dal punto di vista tecnico, il sindaco Gravina ha sottolineato che l’eventuale realizzazione dell’opera comporterà uno sviluppo economico e patrimoniale di un’area particolarmente svantaggiata, con la creazione di parcheggi nella zona di Sant’Antonio Abate (sia multipiano che a raso, quest’ultimo spostato in prossimità del palazzo dell’Agenzia dell’Entrate) e con una serie di impianti di risalita quali ascensori, scalinate, un impianto automatic people mover (Apm, ovvero un sistema di trasporto urbano di ridotta estensione, automatico e dotato di sede propria) e una funicolare che permetterebbero a residenti e visitatori un accesso più fluido alle bellezze del borgo antico.

Il secondo progetto presentato dall’amministrazione comunale è quello per la realizzazione della strada interpoderale di collegamento della frazione di Santo Stefano con la Fondovalle Rivolo.

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