Basso molise

Acqua, l’emergenza rientra ma attenti ai consumi: “Troppo spreco”. I sindaci: “Entro l’estate avremo acqua di sorgente”

I sindaci del BassoMolise hanno incontrato il presidente di Molise Acque e l'assessore regionale Niro ricevendo garanzie che entro l'estate quasi tutti i paesi riceveranno acqua dal Molisano centrale. I serbatoi comunali di nuovo pieni, ma resta il problema degli "usi impropri". Avvertita la popolazione: "Niente sprechi, o ci troveremo di nuovo a chiudere i rubinetti". E Molise Acque riduce il flusso dalla diga anche a Termoli: 20 per cento in meno. La Crea: "Servizio idrico non garantito da oggi al 21 giugno".

L’emergenza idrica in Basso Molise in netta fase di rientro, ma resta il problema dei consumi eccessivi rispetto alla portata del flusso. Per questo sia il gestore Molise Acque che le Amministrazioni comunali – i cui serbatoi sono stati coinvolti, più o meno pesantemente, dalla crisi – invitano a un uso consapevole della risorsa idrica.

“Il che significa – chiarisce l’assessore di Guglionesi Pino Aristotile – abolire gli usi impropri: evitare di innaffiare giardini e orti e di sprecare acqua anche nelle normali mansioni quotidiane. Il periodo è quello che è, le necessità sono aumentate, ma si rilevano troppi sprechi. Per questo stiamo per avviare dei controlli”.

La popolazione è avvertita e invitata a segnalare dispersioni, allacci abusivi, utilizzi non corretti di una risorsa preziosa che potrebbe venire a mancare proprio per comportamenti non consoni da parte dei cittadini e degli agricoltori.

Al momento i serbatoi comunali registrano di nuovo un buon livello e oggi, mercoledì, così come annunciato da Molise Acque a Primonumero due giorni fa, il problema non dovrebbe porsi. Completate anche le operazioni di lavaggio e controlavaggio dei filtri del potabilizzatore della diga di Guardialfiera, dove l’alga responsabile della moria di pesci nelle scorse settimane ha fatto marcia indietro ed è stata anche analizzata da un centro specializzato che ne ha rilevato la non tossicità.

Qualche criticità invece si potrebbe porre per Termoli. È la crea Gestioni Srl a dirlo, con una nota che rimanda alla comunicazione di Molise Acque nella quale si informa che “a seguito di una verifica dei consumi idrici nei comuni di Larino, Ururi, San Martino in Pensilis, Portocannone, Campomarino, Termoli, Petacciato, Montenero di Bisaccia e San Giacomo degli Schiavoni sono stati riscontrati dei valori nettamente superiori agli standard previsti nel Piano Regolatore generale degli acquedotti della Regione Molise. Considerato l’andamento climatico di questi ultimi giorni – aggiunge Molise Acque – al fine di preservare la risorsa idrica e ottimizzarne la gestione, si comunica l’immediata riduzione del flusso del 20%”.

Il responsabile Crea Acea ha fatto sapere al municipio adriatico che non sarà necessariamente garantita la normale erogazione del servizio sul territorio di Termoli nelle giornate di oggi, domani e dopodomani 21 giugno e che la società si è già attivata richiedendo supporto al Cosib, dove c’è un secondo acquedotto che serve la zona industriale.

Tuttavia da Molise Acque stanno andando incontro alle esigenze di Termoli,  dove ci sono le attività balneari aperte e il consumo idrico è elevatissimo, in ogni modo. “Per Termoli non dovrebbero esserci problemi a meno di piccole zone più alte – spiega l’ingegnere Carlo Tatti a Primonumero.it – e siamo in attesa di poter incrementare nuovamente il flusso”.

Intanto ieri i sindaci dei comuni di Guglionesi, Petacciato, Portocanone, Ururi e altri hanno avuto un incontro con l’assessore alle infrastrutture regionale Vincenzo Niro e il presidente Molise Acque Giuseppe Santone. Un incontro durante il quale è stato sottolineato l’uso eccessivo di acqua, con conseguente invito a sensibilizzare la popolazione a un uso oculato e consapevole, ma è stata anche formalizzata una buona notizia: entro l’estate gran parte dei paesi bassomolisani saranno allacciati al Molisano Centrale, il cui collaudo è partito nei giorni scorsi grazie a un’accelerata imposta dalla grave crisi idrica.

L’acquedotto è un’opera strategica fondamentale, i cui passi decisivi sono stati mossi nel 2016 dopo molti anni di rimpalli e lavori a rilento. La Giunta regionale aveva garantito l’entrata in funzione della condotta che porta acqua di sorgente direttamente sulla costa (con l’obiettivo in un prossimo futuro di bypassare completamente l’invaso del Liscione) più di un anno e mezzo fa. Ma questa previsione si è rivelata troppo ottimistica e la promessa, di conseguenza, infondata. Difatti è stato necessario effettuare altri lavori, completare gli allacci comunali alla rete centrale e solo in queste settimane si stanno ultimando gli interventi che dovrebbero consentire ai comuni di accedere entro l’estate al molisano centrale. Vale anche per Termoli e Guglionesi. Il sindaco Mario Bellotti dichiara: “Abbiamo ricevuto finalmente la comunicazione che entro luglio, agosto al massimo, Guglionesi verrà allacciata alla condotta del Molisano centrale che porterà l’acqua di Bojano direttamente nel nostro serbatoio”.

Anche a Guglionesi, d’altronde, si è verificato un problema nella giornata di ieri. L’acqua è stata sospesa per alcune ore, necessarie a alzare il livello del serbatoio, a causa di un guasto sul ramo destro del Trigno, un canale di approvvigionamento diverso dalla diga di Guardialfiera.

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