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Termoli bene comune attacca Sbrocca: “Dimissioni tardive dal Cosib”

La lista ‘Termoli bene comune – Rete della Sinistra’ critica le dimissioni del sindaco Angelo Sbrocca da presidente del Cosib giudicandole tardive.

Le recentissime dimissioni del Sindaco Sbrocca dalla carica di Presidente del Consorzio di Sviluppo della Valle del Biferno, meglio noto come Cosib, colpiscono indubbiamente per la loro tempistica – scrive la formazione che fa capo a Marcella Stumpo .

Siamo infatti già al primo di maggio, le liste sono state depositate, i sorteggi per la scheda elettorale debitamente effettuati, si è ufficialmente aperta la campagna, ma solo ora arriva la notizia di queste dimissioni, obbligatorie per motivi evidenti, mentre ancora non perviene quella relativa alle dimissioni dalla Fondazione Macte, l’ultima e molto controversa creatura nata dall’ossessione privatistica della nostra amministrazione”.

Sappiamo tutti – continua la Rete della Sinistra termolese – che i rapporti con il Cosib costituiscono un nodo fondamentale sia per lo sviluppo economico e industriale di Termoli e del Basso Molise, sia (e forse ancora di più) per la tutela della salute e per la sicurezza del nostro territorio. E abbiamo visto negli ultimi anni come le dinamiche di interazione e cooperazione tra Termoli e gli otto paesi che gravitano sul Nucleo abbiano il loro motore nei rapporti e nelle cariche istituzionali di Presidenza e Consiglio di Amministrazione del Nucleo, anche ora che la crisi dello stesso appare strutturale.

Appare per questo strano che si sia aspettato fino all’ultimo momento per prendere decisioni così importanti. Forse si voleva essere sicuri della candidatura e nel contempo non privarsi troppo presto di una carica utile? Una decisione così tardiva fa inevitabilmente pensare a tatticismi, in vista di una eventuale riconferma in tempi brevi”.

Secondo la Stumpo e i suoi “una piccola caduta di stile, si dirà; ma e ci si poteva congedare dalla propria carica con più eleganza; evitando magari anche quel delirio di lavori stradali, rotonde, sfalcio di erbe, messa a dimora di piantine, gonfiabili in piazza e bancarelle a gogò, chiusura di contratti e appalti a non finire, tutto negli ultimi dieci giorni, dopo cinque anni di totale incuria.

E non fa certo un bell’effetto leggere sugli organi d’informazione che la Cisl si appresta ad iniziare azioni legali per violazione delle norme sulla trasparenza nell’accesso agli atti amministrativi in merito al concorso pubblico per dirigente del settore Finanze. Ennesima dimostrazione di arroganza, e non certo una medaglia da appuntarsi sul petto, né un bel modo per concludere un periodo di governo, peraltro non esente da aspetti poco condivisibili. È davvero ora che il vento cambi, in questa città”.

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