Campobasso verso il voto

Scuole, sociale, cultura. Battista: “Alla politica dell’odio rispondiamo con la concretezza”

Il sindaco uscente, ricandidato dal centrosinistra, fa il punto delle principali azioni di governo: "Alla politica dell’odio priva di prospettiva, noi preferiamo quella del lavoro"

Dalle scuole alle opere incompiute (e sbloccate) fino alla raccolta differenziata. Antonio Battista fa il punto della sua attività amministrativa a capo di palazzo San Giorgio contrapponendola alle proposte degli altri competitor a queste elezioni.

“Sull’approssimazione dei concetti di chi vorrebbe governare la nostra città, noi rispondiamo con la concretezza di chi ha fatto, e vuole continuare a fare, per il bene comune”, esordisce il sindaco uscente, ricandidato dal Pd alla guida di Campobasso.

Primo tema: la viabilità. “Abbiamo completato l’appalto della Tangenziale cittadina; i lavori al sovrappasso del terminal; la manutenzione asfalti e marciapiedi; la realizzazione della strada dello studente; e l’individuazione del promotore finanziario project financing per il terminal bus”.

Battista approfondisce poi il ‘capitolo’ edilizia scolastica, su cui si è concentrata l’attenzione del suo governo. A metà mandato, quando è scoppiata l’emergenza scuole, il sindaco decise di tenere per sè la delega assegnata in un primo momento a Pietro Maio.  “Di scuole – ricorda il primo cittadino – ne abbiamo costruite a via Crispi, via Berlinguer e a via Sant’Antonio dei Lazzari. C’è stata la gara concorso idee nuove scuole di via Crispi, quartiere CEP, e rifunzionalizzazione scuola Petrone. Ancora, i lavori di costruzione della nuova scuola di Mascione; il trasferimento della scuola Montini in un edificio locato; l’adeguamento sismico della scuola D’Ovidio e della Don Milani via Leopardi; progettazione della scuola di via Jezza; adeguamento antincendio varie strutture scolastiche; il nuovo Istituto Galanti che sorgerà al posto del vecchio Liceo Scientifico”.

Un altro risultato che Battista rivendica è l’avvio della raccolta differenziata in città. Un risultato perseguito probabilmente anche grazie all’istituzione di un Assessorato ad hoc, guidato da Stefano Ramundo. “L’ambiente – ricorda Battista – per noi è di primaria importanza con l’avvio della racconta differenziata; la riqualificazione dei parchi Carducci e Vazzieri; la riqualificazione dei depuratori; il potenziamento della rete idrica e fognaria anche nelle contrade cittadine; l’installazione di colonnine di rifornimento elettrico con politiche per i parcheggi green”.

Discorso simile per la Cultura. Il sindaco Pd ha ripristinato l’assessorato che era stato ‘cancellato’ dal suo predecessore, Gino Di Bartolomeo. E oggi osserva: “La cultura, con la valorizzazione della sfilata dei Misteri, il riconoscimento del Mibact e l’avvio della candidatura tra i beni immateriali dell’Unesco; realizzazione dell’opera della storia di Campobasso del Gasdia; la riqualificazione della Casa della Scuola di via Roma in galleria e museo di arte moderna; stipula convenzione per la ristrutturazione e riqualificazione del Castello Monforte con la soprintendenza archeologica”.

Infine, il sociale: “Un altro pilastro del nostro lavoro con l’affidamento dei lavori e gestione residenza sanitaria assistita Pistilli; alloggi protetti per anziani; l’attivazione del centro antiviolenza ed ascolto disagio; la realizzazione progetti di inclusione sociale e supporto alle fasce deboli”.

“La grande passione che ci guida nel dare sempre più lustro al nostro capoluogo di regione – la chiosa finale di Battista – ci farà insistere sul tema ambiente attraverso la realizzazione di una “linea verde cittadina”. L’inclusione sociale continuerà sviluppando il concetto di “città delle persone”. L’identità territoriale sarà rafforzata promuovendo le potenzialità culturali e turistiche della “Città dei Misteri”. Avremo più Europa, consolidando e sviluppando i programmi di partenariato internazionale.
Ed altro, tanto altro ancora.

Alla politica dell’odio priva di prospettiva, noi preferiamo quella del lavoro per costruire il nostro futuro. Perché la continuità, sarà il futuro della nostra meravigliosa città”.

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