Il riconoscimento

Il Sole 24 Ore premia lo studio Di Pardo: è tra i migliori d’Italia

Il prestigioso quotidiano economico ha pubblicato una ricerca che approfondisce questo particolare segmento di mercato. E lo studio di Salvatore e Giuliano Di Pardo - sui 531 segnalati - è l'unico selezionato del Molise, oltre ad essere uno dei pochi del Centro Sud.

L’anno scorso ottenne il riconoscimento come “eccellenza dell’anno” per il settore ‘Contrattualistica pubblica’ durante l’edizione 2018 de Le Fonti Awards. Ora è ‘Il Sole 24 ore’ a premiare lo studio legale campobassano fondato da Salvatore e Giuliano Di Pardo.

Il prestigioso quotidiano economico ha deciso di approfondire questo segmento così particolare del mercato, quello degli studi legali, che costituiscono una fetta dell’economia italiana, pubblicando oggi (13 maggio) i risultati della ricerca ‘Studi legali dell’anno 2019’ effettuata da una società tedesca specializzata nelle analisi di mercato e nella raccolta ed elaborazione di dati.

La ricerca, condotta dal 6 novembre 2018 al 31 gennaio 2019, prende in considerazione le segnalazioni – da parte di avvocati, giuristi d’impresa e clienti – degli studi legali attivi a livello nazionale in 10 settori di competenza (diritto societario; bancario; contratti e contenzioso; lavoro; tributario; penale; diritto di famiglia e successione; immobiliare; amministrativo; ambiente) e in 5 macro regioni (Milano, Roma, Nord , Centro e Sud-Isole).

Complessivamente sono 531 gli studi segnalati. 

E quello Di Pardo (che ha due sedi, una a Campobasso e l’altra a Roma) non solo è l’unico del Molise che compare nella speciale classifica stilata dal Sole 24 ore, ma è anche uno dei pochi ad essere inserito in più settori di competenza: diritto amministrativo, tributario, lavoro e ambiente e contenziosi. E’ la conferma della “vivacità e della ‘grinta’ di alcune realtà minori che si sono fatte strada magari scommettendo, oltre che sul presidio sul territorio, anche su specifici ponti con l’estero e formule organizzative nuove”.

Nello speciale di sedici pagine lo stesso avvocato Salvatore Di Pardo offre il proprio punto di vista sulle prospettive del settore: “Il processo telematico ci ha
permesso di delocalizzare e concentrare l’attività a Campobasso, dove sono impiegati la maggior parte dei trenta avvocati in forza allo studio. Inoltre, grazie a un accordo con l’università del Molise, stiamo ragionando sulla blockchain e sviluppando modelli di giustizia predittiva, in grado di dare, ad esempio, risposte  automatiche a istanze di base da parte della clientela”.

Il gradimento riscontrato consente ai legali campobassani di superare la concorrenza di colleghi del Centro e del Sud d’Italia e di affermarsi al pari dei più prestigiosi studi di Milano, Roma e Napoli.

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