Guglionesi

Ordinanza contro il gioco d’azzardo: Slot e video-lottery spente per 4 ore al giorno. Si rischiano multe salate

Dalle 8 alle 10 e dalle 22 alle 24 tutti i giorni le macchinette mangiasoldi dovranno restare spente. Il provvedimento del sindaco Mario Bellotti, finalizzato a contrastare la malattia sociale della ludopatia, vale per tutti i locali di Gugliionesi. Chi non rispetta le regole sarà multato con sanzioni dai 500 euro ai 1500 euro.

Combattere il gioco d’azzardo, una delle dipendenze più gravi del momento storico, considerato oggi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una “malattia sociale”. Arginare la ludopatia: con questo obiettivo l’Amministrazione Comunale di Guglionesi ha deciso una misura di contrasto al gioco d’azzardo che consiste in limitazioni temporali all’uso delle slot.

E’ stata emanata qualche giorno l’apposita ordinanza del sindaco Mario Bellotti con la quale si prevedono orari di “non funzionamento” per slot machines e le video lottery, cioè tutte le macchinette “mangiasoldi” installate  nelle sale scommesse, nei bar, nei circoli privati, nei ristoranti e nelle pizzerie, nelle tabaccherie eccetera.

Divieto di far funzionare le macchinette dalle 8 alle 10 del mattino e dalle 22 alle 24. Questa la sintesi del provvedimento del primo cittadino, la cui finalità è quella di adottare misure di contrasto alla ludopatia. “Gli apparecchi di intrattenimento nelle ore di non funzionamento devono essere spenti tramite apposito interruttore elettrico” si legge nell’ordinanza del 27 marzo, nella quale si dispone anche l’obbligo di esporre avvertimenti sul rischio del gioco d’azzardo con targhe posizionate fuori da tutte le attività che propongono slot di vario genere. Obbligatorio anche, d’ora in poi, che qualsiasi locale dotato di macchinette esponga le informazioni sugli orari di non funzionamento delle stesse all’interno, oltre che la formula che avverte dei rischi  di dipendenza della pratica di giochi con vincita di denaro.

Chi viola la disposizione sarà sanzionato con molte che vanno da 500 a 1500 euro per ogni apparecchio acceso nella fascia blindata.

Limitare gli orari delle sale da gioco come misura di contrasto alla ludopatia rientra tra i poteri del sindaco, come sancito anche da numerose sentenze di giurisprudenza.

 

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