E’ la terza volta che accade: fiamme, apparentemente inspiegabili, che prendono vigore e che distruggono l’area dove una volta c’era il container dell’imprenditore Antonio della Porta, lungo via Colle delle Api a Campobasso. Questa sera – 25 aprile – attorno alle 19 l’ultimo atto, quello che ha definitivamente mandato in fumo tutto ciò che era rimasto.
Proprio la frequenza degli episodi nell’ultimo anno, che si è trasformata quasi in accanimento, questa volta fa propendere i carabinieri, giunti sul posto assieme ai vigili del fuoco, per un’ipotesi di incendio doloso sulla quale in queste ore hanno iniziato a lavorare.
I militari, infatti, stanno ascoltando alcuni testimoni e soprattutto valutando la presenza di telecamere nella zona per risalire al piromane che avrebbe volontariamente appiccato il fuoco per distruggere l’area.
Il primo incendio il primo luglio 2018. Il secondo, invece, il 10 febbraio scorso. Adesso l’ultimo, quello che ha ridotto definitivamente in cenere il luogo dove per sedici anni aveva abitato, prima di morire (a marzo 2018), Antonio Della Porta, ex imprenditore termolese caduto in disgrazia.
Questa sera dopo la telefonata al 115, i vigili del fuoco hanno raggiunto la zona industriale di Campobasso per impedire che le fiamme si propagassero anche lungo la strada e creassero ulteriori danni. Con l’ausilio di due automezzi e del personale della Polizia municipale dei carabinieri, hanno prontamente spento il fuoco che poteva essere un pericolo per la circolazione delle automobili e per le case dintorno.
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