Collezionista di successi

Dalla Lamborghini alla McLaren: il termolese De Oto corteggiato dalle case automobilistiche

Il termolese, classe 1970, dopo aver maturato esperienze in Ferrari e Lamborghini, è salito alla guida della McLaren, che lo ha corteggiato a lungo prima di riuscire ad accaparrarsi le sue esperienze ed il suo genio.

Luciano De Oto è un collezionista di successi mondiali: termolese doc, è ingegnere Aerodinamico con una lunga carriera alle spalle. Conteso dalle maggiori case automobilistiche che lo corteggiano spudoratamente per averlo all’interno dei loro team, Luciano è entrato a far parte dell’azienda McLaren Automotive dove, da qualche giorno, riveste il ruolo di Direttore Ingegneria Telaio e Carrozzeria per tutti i modelli attualmente in sviluppo.

Una nuova sfida che l’Ingegnere ha accolto con la determinazione ed il sorriso che, da sempre, lo contraddistinguono e che lo vedrà impegnato, assieme al team esistente, nel raggiungimento di un obiettivo ambizioso: la casa automobilistica inglese mira a raggiungere i 6mila veicoli nel 2019, per battere il suo personale record di 4mila 800 vetture prodotte durante lo scorso anno.

Un traguardo di tutto rispetto a cui si aggiungono ulteriori 25 modelli, tra nuovi e derivati, a cui la casa sta lavorando e che, secondo il piano Track25, dovranno entrare sul mercato entro il 2023. Ma McLaren punta ancora più in alto: oltre ad essere impegnata nella costruzione di supersportive di serie, è la seconda costruttrice al mondo, per numeri, di Campionati Piloti e Costruttori vinti in Formula 1. Numerosi i piloti che hanno gareggiato, e vinto, a bordo delle inglesi: James Hunt, Emerson Fittipaldi, Niki Lauda, Ayrton Senna, Alain Prost, Juan Pablo Montoya, Fernando Alonso, Lewis Hamilton.

Se loro sono saliti più volte sul podio, è proprio grazie a persone altamente qualificate come Luciano De Oto che ha preso la guida del reparto di sviluppo: il termolese lavorerà a stretto contatto con oltre 160 collaboratori ed un centinaio di risorse esterne e porterà, alla Casa di Woking, il suo bagaglio tecnico maturato negli anni con Lamborghini e Ferrari.

Nato a Termoli nel 1970, ha lavorato per i più importanti nomi del mondo automobilistico. Ha fatto parte del Team Minardi F1 subito dopo la laurea come Ingegnere Aerodinamico sulle vetture M197 e M198, poi nel 1998 è passato in Ferrari come Aero Test Engineer nella Galleria del Vento, per le vetture 651, 652, 653 già Campioni del mondo Piloti e Costruttori.

Nel 2001 ha iniziato il suo percorso in Automobili Lamborghini dove ha progettato le vetture più importanti della Casa di Sant’Agata come la Gallardo, la Murcielago, la Aventador, la Huracan e infine la Urus, il SUV che in questi giorni sta facendo schizzare in alto le vendite del Toro.