Non saranno contenti gli automobilisti, che sino a qualche giorno fa potevano parcheggiare liberamente le vetture in quello spazio e ora si ritroveranno qualche posto in meno. E, forse, non esulteranno pienamente nemmeno i genitori dei bambini per i quali è stato allestito, nella zona dell’ex Romagnoli, un coloratissimo parco giochi.
I gonfiabili implementati a due passi dall’ex deposito Enel, crollato lo scorso gennaio, sorgono infatti nelle immediate vicinanze di un corridoio stradale estremamente trafficato, che connette la zona intera di Vazzieri e di via Mons.Bologna al centro del capoluogo, passando per via Cavour.
Senza contare, poi, che il piazzale in questione è tutt’ora utilizzabile come parcheggio e resta dunque aperto alla circolazione di automobili in entrata e in uscita. I piccoli fruitori dell’area ludica si ritroveranno quindi inevitabilmente esposti allo smog durante i loro giochi, in una esperienza ricreativa che potrebbe essere non esattamente salutare.
Il posizionamento dei gonfiabili aveva suscitato polemiche anche qualche anno fa, quando vennero posizionati in piazza Musenga.
A “insorgere”, in quel caso, furono gli esponenti del gruppo consiliare del MoVimento5Stelle a palazzo San Giorgio, per i quali quei dispositivi avrebbero potuto rappresentare una possibile fonte di rischio o deturpamento per il patrimonio botanico dell’ex Villa dei Cannoni.
A quanto pare, nemmeno la nuova location riesce a mettere tutti d’accordo.
Ora il pericolo di rovinare specie arboree non sussiste, perché nella nuova area scelta per ospitare i gonfiabili il verde non c’è. E, quasi paradossalmente, adesso è proprio questa la cosa che manca di più.