Case (im)popolari a campobasso

Case comunali ma di lusso: nel nuovo bando escluse famiglie troppo povere e disabili. “Villette per giovani coppie under 40”

Sono in fase di ultimazione le nuove villette comunali di via San Giovanni dei Gelsi. Il Municipio ha già approvato lo schema di bando per l'assegnazione di questi appartamenti grandi anche 160 metri quadri che costeranno intorno ai 400 euro al mese ai futuri inquilini. I criteri scelti avvantaggeranno soprattutto le giovani coppie under 40 che dimostreranno di avere un reddito non troppo basso. Oltre ai nuclei meno abbienti la presenza di scale interne nell'appartamento esclude anche i diversamente abili.

Non saranno case alla portata di tutti e il reddito troppo basso – generalmente un vantaggio quando si tratta di diventare assegnatari di case popolari (o comunali come in questo caso) – rappresenterà un ostacolo.

Quella che il Municipio di Campobasso si appresta a concludere non è un’operazione destinata alle fasce più deboli della città, perché l’affitto da pagare, per circa 160 metri quadri di spazio disponibile, si aggirerà intorno ai 400 euro al mese. Vantaggioso, certo, rispetto ai prezzi di mercato, meno per le famiglie povere che un alloggio a canone contenuto lo attendevano da anni.

Insomma, quelle di via San Giovanni dei Gelsi non hanno nulla a che vedere – per capirsi – con gli appartamenti, sempre di proprietà del Comune, sorti in via Facchinetti dove proprio in queste settimane i nuclei meno abbienti del capoluogo hanno iniziato a portare i loro mobili.

Per le villette a due passi dal cimitero le giovani coppie sotto i 40 anni, donne (ma anche uomini) single oppure vedove con figli a carico saranno tra i principali destinatari dei 18 nuovi appartamenti in fase di ultimazione nel quartiere reso famoso per la presenza di enormi murales di writers quotati a livello internazionale e di un parco frequentatissimo da mezza città.

Gli alloggi in fase di ultimazione, nati nell’ambito del contratto di quartiere che anni fa avrebbe dovuto rilanciare San Giovanni, oggi puntano più che altro a ringiovanire il cosiddetto ‘bronx’ della città: “Si tratta di villette a schiera dislocate su tre piani più il garage che – questo ha detto il primo cittadino Antonio Battista – forniranno una sistemazione alle giovani famiglie ma anche a quei nuclei monoparentali che non vanno lasciati indietro”.

La giunta di centrosinistra – con delibera numero 96 del 12 aprile scorso – ha approvato lo schema di bando per l’assegnazione delle case in cui sono contenuti, in linea di massima, anche i criteri per poter presentare domanda e diventare assegnatari di un appartamento nuovo di zecca composto da circa 20 metri quadri di garage, due piani da 60 metri ciascuno e una mansarda di altri 20 metri.

Data la composizione su più livelli, il nuovo bando non avvantaggerà neppure quelle famiglie che hanno un diversamente abile a carico: le scale interne, a quanto pare, non sono abbastanza larghe per prevedere un sistema in grado di trasportarli ai piani superiori. E questo, di fatto, li esclude.

Dopo l’ok della giunta allo schema di bando toccherà preparare e pubblicare la gara vera e proprie e poi, tempi tecnici e imprevisti permettendo, approntare l’elenco degli idonei per arrivare alla firma del contratto tra Comune e inquilini.