Termoli

Uomo di un clan foggiano non paga l’affitto: revocati i domiciliari, torna in carcere

Da mesi non versava la rata mensile al proprietario dell'appartamento nel quale stava scontando la condanna in regime di arresti domiciliari. Il magistrato di sorveglianza, informato in dettaglio dai carabinieri di Termoli, ha revocato la misura spedendolo di nuovo in cercare, a Larino. Il 30enne è stato condannato per associazione di stampo mafioso finalizzata alle estorsioni.

È tornato in carcere perché non pagava l’affitto dell’appartamento termolese nel quale stava scontando gli arresti ai domiciliari. Lui è un trentenne pregiudicato e condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle estorsioni. Legato a una famiglia nota nell’ambiente criminale del foggiano, stava scontando la pena in un appartamento del centro di Termoli, sottoposto a regime di arresti domiciliari.

Da parecchi mesi però aveva smesso di versare al proprietario dell’immobile l’affitto mensile, tanto che l’uomo, dopo solleciti e richieste vane, si era visto costretto alle vie legali e aveva deciso di rivolgersi alla magistratura civile per entrare finalmente in possesso delle somme pattuite che non gli erano state pagate.

E’ a questo punto che sono entrati in campo i carabinieri della stazione di Termoli, i quali hanno avviato una serie di accertamenti e dopo aver verificato che effettivamente l’uomo del clan non versava la rata mensile hanno presentato una relazione al magistrato di sorveglianza, soprattutto in considerazione della tipologia di reato, una delle più gravi, e della totale mancanza di volontà da parte del giovane a cercare una soluzione logistica alternativa.

È stato il magistrato di sorveglianza, in virtù del potere di cui dispone, a stabilire la revoca del beneficio della misura domiciliare disponendo che il giovane fosse trasferito nuovamente nel penitenziario per espiare quello che resta della pena. Il trasferimento nel carcere di Larino è avvenuto ieri, giovedì, quando i militari della compagnia di Termoli sono arrivati nell’abitazione o”incriminata” per prelevare il trentenne e trasferirlo nella casa circondariale frentana.

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