È finita male l’attività di un’officina abusiva del capoluogo che, da diversi anni, consentiva riparazioni di pregio sui veicoli, anche storici, grazie a macchinari e strumentazioni di altissima precisione. Le squadre di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Campobasso hanno fatto visita al locale, accertando che l’attività fosse svolta abusivamente da ormai diverso tempo.
L’officina, ubicata in un locale di oltre 200 metri quadri che da anni si dedicava all’attività meccanica, tanto da divenire un punto di riferimento per un nutrito gruppo di amici e clienti, è stata scrupolosamente controllata dai militari scoprendo che il meccanico, regolarmente impiegato in altro settore, svolgeva il lavoro in maniera abusiva.
Malgrado questo, però, seguiva tutte le normative di riferimento per il corretto smaltimento dei rifiuti, per evitare problemi con la legge. Guai che, comunque, sono arrivati nelle scorse ore e che sono costate, al responsabile dell’officina, una sanzione amministrativa per oltre 5mila euro ed il sequestro ai fini della confisca di tutte le attrezzature e strumentazioni. Per questo sono scattati i sigilli, posti dai militari all’ingresso del locale, e messo la parola fine alla fiorente attività.
L’attività, infatti, è stata chiusa definitivamente e sono stati multati anche i proprietari dei veicoli che, al momento del controllo, erano nel locale per subire delle riparazioni. Per loro è stata emessa una sanzione pecuniaria di 86 euro ciascuno con l’accusa di essersi rivolti ad un’officina non autorizzata.