Sblocca italia

Opere incompiute, continua la ricognizione. Autostrada addio, Niro: “Avanti con la superstrada”

Nei prossimi giorni in Consiglio dei Ministri arriverà il primo decreto sullo 'Sblocca Cantieri' e l'Assessorato guidato da Vincenzo Niro è al lavoro per completare la ricognizione delle opere sospese. Il Molise può dire definitivamente addio all'Autostrada: "Anche una sentenza del Tar ha evidenziato che i fondi sono insufficienti e le procedure troppo complesse"

L’elenco della ‘spesa’ è in fase di completamento. Quali sono le opere regionali inattivate e quelle sospese al centro della ricognizione della giunta regionale su impulso del governo nazionale che ha avviato lo ‘sblocca Cantieri’ che punta ad accelerare la realizzazione di infrastrutture strategiche e a semplificare le procedure.

Venerdì 15 marzo si è svolto l’ultimo confronto tra Palazzo Chigi e i rappresentanti delle Regioni. Il primo decreto, infatti, dovrebbe arrivare tra qualche giorno sul tavolo del Consiglio dei Ministri e conterrà un primo elenco di opere da sbloccare e probabilmente una modifica del codice degli Appalti.

All’incontro romano ha partecipato (su delega del presidente Donato Toma) l’assessore regionale Vincenzo Niro che oggi – 17 marzo – in una nota stampa annuncia “l’attività di dettagliata ricognizione delle opere pubbliche regionali attualmente ancora inattivate o sospese” che sta impegnando le strutture dell’Assessorato regionale.

Dopo le polemiche sollevate dall’ex presidente Michele Iorio, Niro chiarisce perché nell’elenco delle infrastrutture da completare non ci sarà l’Autostrada del Molise, un’opera sulla quale “negli ultimi 10 anni ho sempre espresso una posizione molto cauta”. L’esponente dei Popolari ricorda di aver sempre “manifestato le mie perplessità sulla legittimità della costituzione della Società Autostrada del Molise, sulla sostanziale esclusione di Campobasso dal tracciato autostradale e soprattutto sulla reale possibilità che si potesse mai avere una effettiva copertura dei costi”.

Perplessità supportate da una sentenza del Tar Molise dello scorso 15 maggio 2018. Nel pronunciamento dei giudici amministrativi, ricorda Niro, “la stessa Autostrade Molise Spa sostiene la legittimità del provvedimento di revoca dell’affidamento di progettazione, realizzazione e gestione dell’opera alle aziende affidate ‘sia per insufficienza dei fondi stanziati, sia per la non sostenibilità finanziaria della proposta presentata dal promoter’”.

Inoltre, “lo stesso collegio giudicante prende atto dell’ “acclarata insufficienza delle risorse finanziarie” e valuta “oggettivamente anomala la durata del procedimento dovuta alla estrema complessità delle verifiche di ordine tecnico, economico e dell’iter amministrativo”.

Il Molise, dunque, continuerà ad essere l’unica regione senza un’autostrada. Il governo regionale preferisce puntare su una superstrada a quattro corsie così come proposto dallo stesso Niro. Un’idea che “ha trovato ampi riscontri positivi, sia tra gli addetti ai lavori che tra i molisani”.

Infine, il titolare delle Infrastrutture si toglie un sassolino sui 10 milioni di euro ottenuti dal Ministero per il Sud per la messa in sicurezza delle aree interne: “Si tratta di un finanziamento aggiuntivo a quelli già previsti nel Patto per il Molise”.