Tragedia al largo di ancona

Gru crolla in mare sulla piattaforma petrolifera: perde la vita operaio 63enne molisano

Il corpo di Egidio Benedetto, di Montenero di Bisaccia residente a San Salvo, recuperato dai sommozzotori durante le ricerche attorno alla piattaforma Eni al largo di Ancona. Cedimento strutturale all'origine del tragico infortunio sul lavoro: il braccio della gru che Benedetto stava pilotando si è staccato e il mezzo è finito in acqua dopo aver colpito l'imbarcazione sottostante, ferendo due operai.

Era originario di Montenero di Bisaccia l’operatore della gru che questa mattina 5 marzo ha perso la vita sulla piattaforma petrolifera ‘Barbara f’ dell’Eni, a 60 chilometri al largo di Ancona. La tragedia è avvenuta attorno alle 7,45  ma Egidio Benedetto, 63 anni, risultava disperso sino alle 13,40 circa, quando il suo corpo è stato ritrovato dai sommozzatori del 115.

Secondo una ricostruzione fornita da Eni, gestore dell’impianto, Benedetto era il manovratore della gru che stava effettuando delle operazioni di carico, quando questa si sarebbe staccata dalla struttura portante precipitando nell’Adriatico da un’altezza di diversi metri. Era in corso in quei minuti il trasbordo di un bombolone di azoto quando si è verificato il cedimento strutturale delle infrastrutture su cui reggeva la gru di sollevamento con tutta la cabina all’interno della quale c’era il 63enne. Nella caduta, la gru ha colpito l’imbarcazione di rifornimento detta ‘Supply Vessel’.

A bordo di questa imbarcazione c’erano due persone rimaste ferite in maniera non grave. Si tratta di due operatori della società Bambini di Ravenna, uno di 53 e l’altro di 48 anni, poi trasportati d’urgenza all’ospedale Torrette di Ancona con l’elicottero dell’Eni sul quale erano stati imbarcati medici del 118. Sul posto anche motovedette della Guardia Costiera partite dal porto di Ancona.

Sono subito scattate le operazioni di soccorso e di ricerca del 63enne con l’impiego di tre sommozzatori dei vigili del fuoco di Ancona ma dopo diverse ore purtroppo c’è stato l’amaro epilogo col ritrovamento della cabina e della salma a circa 70 metri di profondità.

Benedetto, dipendente Eni, era nato a Montenero di Bisaccia ma si era trasferito a San Salvo, a due passi dal Molise, da circa 40 anni. Ciononostante aveva mantenuto rapporti di amicizia con alcuni coetanei, oggi scioccati dalla notizia della sua tragica morte.

La Procura di Ancona ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo e lesioni colpose.

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