Termoli

Depuratore, tutto fermo: la condotta perde liquami in mare e il futuro del servizio è un’incognita

A un mese dalla terza rottura della condotta che trasporta liquami al largo, la Crea non ha ancora messo a punto il progetto per l’intervento di riparazione che ha bisogno di numerosi pareri tecnici e passaggi burocratici. La bella stagione si avvicina e la perdita di reflui a due passi dalla passeggiata dei trabucchi è evidente

Era la metà di febbraio di quest’anno quando è emersa la terza rottura della condotta che trasporta i reflui depurati dal depuratore del porto al largo di Termoli. Un guasto reso evidente da una chiazza marrone in mare e da un ribollire nell’acqua a pochi metri dalla passeggiata dei Trabucchi. La rottura, accertata qualche giorno dopo da un’ispezione dei sub, è tuttavia ancora molto lontana dall’essere riparata.

La ditta che gestisce il servizio idrico integrato di Termoli, l’ormai famosa Crea, deve ancora presentare il progetto che deve essere sottoposto a conferenza di servizi decisoria per ottenere i pareri positivi degli enti interessati. Dopo oltre un mese infatti, il carteggio fra Crea e Comune non ha portato nemmeno alla fissazione di una data sul calendario nella quale dare avvio alla conferenza. Insomma ci sono passaggi burocratici da superare e pareri tecnici che non si ottengono in tempi rapidi.

La Crea ha preso tempo e di sicuro alla vicenda non giova una situazione di precarietà dovuta al fatto che l’azienda romana ha le valigie in mano da mesi ma non si è ancora decisa a passare la mano. L’ultima proroga concedibile dal Comune, secondo quanto stabilito anche da una sentenza del Tar, è scaduta il 30 giugno scorso.

Le procedure per la sostituzione della ditta hanno portato all’aggiudicazione momentanea alla ditta Florio Group, la stessa che sta gestendo i primi sei mesi di avvio del nuovo modulo di depurazione al Sinarca. Ciononostante il passaggio di consegne non c’è ancora stato, mentre il Comune ha dato avvio alla gara pubblica per l’aggiudicazione definitiva del servizio idrico.

“Quando ci sarà il passaggio di consegne? Non possiamo dare tempi certi – ammette il sindaco Angelo Sbrocca -. Manca il passaggio della parte amministrativa che la Crea deve consegnare alla Florio”.

La mancanza di tempi certi potrebbe comportare altra incertezza anche per quanto concerne l’intervento di riparazione. Ma per il sindaco “anche se la Crea va via deve provvedere alla riparazione. La condotta si è rotta durante la loro gestione”. Contestualmente a quello inoltre, la Crea dovrà chiedere l’autorizzazione all’utilizzo della condotta più piccola, solitamente non usata per il trasferimento dei liquami, ma necessaria per il periodo in cui la condotta da riparare dovrà essere sostituita.

Una sostituzione che chiaramente riguarda un tratto, individuato dalle verifiche in circa 36 metri, equivalenti a tre blocchi da 12 metri. Il guasto che si è verificato a febbraio è stato quindi più grave dell’ultimo che era successo solo un anno fa e che invece aveva interessato un solo blocco. Anche per questo la riparazione appare sempre più urgente, seppure va precisato che questo non va a inficiare la balneabilità delle acque termolesi, secondo quanto riscontrato dagli esami degli enti preposti.

leggi anche
Termoli
Depuratore, centrodestra scarica le colpe su Sbrocca: “Con la sua inerzia ci lascia nella melma”
Termoli
Depuratore, Dirigente Bove ‘smonta’ le accuse del centrodestra: “Propaganda e slogan”
Termoli
Servizio idrico, da maggio nuova gestione. Dubbi dei sindacati su appalto definitivo
Termoli
Condotta del depuratore rotta, autorizzati i lavori: vanno finiti entro un mese