Termoli

Contrada Casalacroce abbandonata a se stessa, Paradisi intima l’intervento del sindaco

È un quartiere abbandonato a se stesso quello di Casalacroce, nella zona artigianale di Termoli, dove le carenze sono sia infrastrutturali che ordinarie: a denunciare la situazione che persiste da diverso tempo, sono i consiglieri di minoranza Daniele Paradisi capogruppo di LiberaTermoli e primo firmatario della mozione urgente, a cui si aggiungono Paolo Marinucci e Nick Di Michele.

La zona, alla periferia termolese, è passa da essere centro agricolo ad area prevalentemente commerciale dove “si sono trasferiti la gran parte di quegli esercizi una volta insistenti nella parte ottocentesca e nel quartiere S. Alfonso”, si legge nella nota dei consiglieri. Malgrado questa trasformazione, però, le carenze maggiori sono rappresentate dal sistema di raccolta acque, dai marciapiedi, dalla pubblica illuminazione e dal manto stradale.

A soffrire maggiormente di queste lacune sarebbero, a detta dei consiglieri di minoranza, via del Pesco, via del Melograno e via Dei Lecci dove sorgono svariate attività, come palestre, piscine, aziende funebri e ditte. Qui la carreggiata  “perennemente al buio, pur presenti pali illuminanti inspiegabilmente inattivi, con grave rischio per i numerosi utenti delle attività ivi presenti”, continua la nota stampa.

Non se la passano meglio le vicine via dei Lecci “interessata per tutta la sua estensione da numerose attività produttive, manca di pubblica illuminazione, di marciapiedi e di opere a delimitazione della sede stradale” e via dei Roveri dove si “rileva un improvviso restringimento di carreggiata, privo di qualsiasi installazione segnaletica, salvo che non si vogliano considerare come tali alcuni tondini di ferro piantati al suolo, collegati tra loro da nastro colorato”.

A causa di queste lacune da parte dell’amministrazione, i consiglieri Paradisi, Marinucci e Di Michele hanno presentato una mozione urgente con la quale “impegnano sindaco e giunta a predisporre, con la massima sollecitudine, i necessari interventi al fine di rendere funzionanti i corpi illuminati, a ripristinare l’integrità del manto stradale ove necessario ed apporre la necessaria segnaletica orizzontale e verticale per conferire i migliori standard di sicurezza alle persone che, a piedi o in auto, percorrono le arterie di cui alla presente”.

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