Termoli

Ancora violenza al bar del lungomare: pugno in faccia, 45enne in ospedale col labbro spaccato

L’episodio sarebbe avvenuto nella tarda serata di lunedì scorso 25 marzo. La vittima è stata aggredita da un giovane per un banale rimprovero. Indaga la Polizia, mentre l’avvocato chiede ai testimoni di parlare: “Non è possibile che nessuno abbia visto nulla”

Non bastavano le rapine, altra violenza al bar del distributore Api sul lungomare nord di Termoli. La vittima stavolta è un 45enne termolese, aggredito da un uomo molto più giovane di lui con un pugno in pieno volto per un banale rimprovero. Sull’episodio, avvenuto nella tarda serata di lunedì 25 marzo, indaga la Polizia.

Il fatto è stato ricostruito dall’avvocato della vittima, il legale Tiziano Cilli. “Il mio cliente si trovava nel bar quando ha sentito delle persone litigare e alzare la voce. Ha semplicemente chiesto di stare più calmi ai ragazzi che stavano discutendo e per tutta risposta uno di loro lo ha aggredito”. Secondo il racconto dell’avvocato “il ragazzo, sui 25-27 anni circa, lo ha colpito con un pugno in faccia”. Un colpo molto forte, tanto da spaccare il labbro della vittima e procurargli un ematoma all’occhio e sullo zigomo. “Se avesse colpito un ragazzo più giovane e meno robusto non so cosa avrebbe potuto fare” aggiunge.

Stando alla versione della vittima, sarebbe stato poi proprio l’aggressore a offrirsi di accompagnarlo in ospedale, forse per evitare guai con la giustizia. In pronto soccorso il 45enne è stato medicato e gli sono stati applicati diversi punti di sutura per chiudere l’ampia ferita.

Chiaramente è partita una denuncia per lesioni. L’avvocato Cilli si è rivolto alla Polizia, sporgendo denuncia al commissariato di via Cina. Ciononostante chiede di squarciare il velo di omertà che avvolgerebbe il fattaccio. “Non è possibile che nessuno abbia visto nulla. I baristi, i clienti, nessuno parla, nessuno ha sentito né visto. Eppure ci sono le immagini delle telecamere di sorveglianza, ho chiesto di acquisirle, spero che la Polizia le abbia visionate per accertare i fatti”.

Purtroppo oltre a subire numerose rapine, circa 14 in pochi anni secondo quanto riferito di recente dai carabinieri, il bar del distributore ormai dismesso è stato in passato teatro di altre aggressioni. In un caso un giovane spaccò un bicchiere in faccia a un altro ragazzo, ferendolo gravemente sul collo. In quel caso solo il tempestivo intervento dei soccorsi evitò il peggio.