Strade di lottizzazione

Via Udine & co., dopo vent’anni inizia la riqualificazione: 800mila euro dal Comune e sei mesi di lavori

Poco più di 800mila euro per risistemare le strade di lottizzazione di Porticone, San Pietro, Difesa Grande e zona ospedale. La messa a dimora del primo cartello è avvenuta in via Udine, strada che, assieme alle vicine via Trento e via Venezia, è una delle più disastrate della città.

“Ragazzi ci siamo, potete aprire lo spumante”, commenta così la Presidente del Comitato via Udine e Dintorni Rosa Zaccaro (videointervista in basso) la notizia dell’inizio dei lavori di riqualificazione delle strade di lottizzazione. Una giornata storica, lunedì 18 febbraio, per le circa 5mila persone residenti nel popoloso quartiere alla periferia nord di Termoli che, ormai da diversi anni, si trovavano a dover fare i conti con l’asfalto sbriciolato, i marciapiedi rovinati ed un sistema idrico e fognario problematico che più e più volte ha creato perdite in superficie. Una situazione che in diverse occasioni ha creato fibrillazioni nella maggioranza guidata dal sindaco Angelo Sbrocca, con le declamate dimissioni del consigliere Salvatore Di Francia, manifestate a gran voce durante un consiglio comunale monotematico dai toni accesi.

Il comitato omonimo, in questi anni, si è visto negare i lavori a causa di un cavillo tecnico: le strade, infatti, nascono di lottizzazione, vale a dire da un’iniziativa privata che edifica su una porzione di territorio comunale, anche se da oltre vent’anni sono ad uso pubblico. Usufruibili da tutti, insomma, ma curate da nessuno.

La nomenclatura ha creato lungaggini nell’affidamento definito dei lavori di risistemazione che sono sempre stati accantonati dalle amministrazioni che si sono susseguite in questi decenni. A sentir parlare il comitato, però, la colpa ricadrebbe principalmente su “alcuni residenti” che avrebbero creato ostruzionismo alla messa in sicurezza della zona “perché legati ad alcuni politici che avrebbero sfruttato questa situazione per finalità elettive”.

“Siamo arrivati dove altri si sono fermati”, hanno commentato i consiglieri di maggioranza Salvatore Di Francia, Antonio Giuditta che, assieme al Dirigente dei Lavori Pubblici Gianfranco Bove, alla Presidente del Consiglio Comunale Manuela Vigilante ed al Presidente della Commissione lavori pubblici Mario Orlando, hanno inaugurato la posa della cartellonistica relativa ai lavori. La messa a dimora del cartello, il primo di quattro, proprio all’inizio di via Udine rappresenta il primo tassello di una tranche di lavori importanti che includeranno arterie importanti per la viabilità: oltre a via Udine, si provvederà alla risistemazione della vicina via Trento, di via Lissa nei pressi del nosocomio, via Po in zona San Pietro, via dei Mandorli a Difesa Grande e, come bonus nell’appalto, via Venezia, zona che interseca via Udine e dove, proprio nelle ultime settimane, un’ambulanza è rimasta bloccata dopo aver preso una buca.

via Udine, inizio lavori

Un contratto da poco più di 800mila euro, di cui poco meno di 600mila impiegate per le migliorie che vedranno la messa in sicurezza delle zone più a rischio delle due periferie termolesi, con la posa di nuovo asfalto, risistemazione dei marciapiedi, creazione di scivoli per carrozzine e passeggini, pensiline per l’attesa degli autobus e la risoluzione delle problematiche relative al sistema idrico e fognario.

L’appalto è stato vinto da un’Ati (associazione temporanea di impresa) composta dalla Venditti Costruzioni srl, mandataria e dalla C.S.E. srl, mandante che da oggi, e fino al 16 agosto, data prevista per il termine dei lavori, provvederanno a ridare nuovo lustro alle strade più bistrattate della città. Denaro che l’amministrazione guidata da Sbrocca ha stanziato tramite fondi di bilancio e che, per metà, dovrebbero essere restituiti dalla Regione Molise che aveva promesso il finanziamento pubblico.

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