Sicurezza sulle strade di termoli

Spray al peperoncino e un ‘manganello’ segnalatore: la Municipale si adegua alle nuove regole

Da qualche giorno nuova dotazione per i vigili urbani dopo un corso di formazione per aumentare la sicurezza

Lo spray al peperoncino e un attrezzo che sembra proprio un manganello ma che non lo è. Si chiama mazzetta di segnalazione e i vigili urbani lo potranno usare a mo’ di paletta, non certo come sfollagente, sebbene l’immagine che richiama alla mente è proprio quella e molti cittadini si sono chiesti il perché di quello strumento.

Da pochi giorni infatti la Polizia Municipale di Termoli ha in dotazione dei nuovi strumenti per la sicurezza e la pubblica incolumità, come previsto dalle norme più restrittive volute dal Ministero per l’Interno. A cominciare dal tanto discusso spray al peperoncino, balzato tristemente alle cronache dopo la strage di Corinaldo e ancor prima nella tragedia di piazza San Carlo, a Torino, quando l’uso distorto di questo spray urticante ha provocato il panico e di conseguenza ressa e persone decedute nella calca.

Polizia municipale finto manganello

Ma quello in dotazione alla Polizia Locale a partire da questa settimana è un dispositivo previsto dalla legge ed è a base di Oleorisin Capsicum, il principio attivo del peperoncino piccante. I vigili urbani hanno facoltà di utilizzarlo in casi specifici, come ad esempio quando operano dei trattamenti sanitari obbligatori in pazienti aggressivi o in situazioni ancor più delicate che possono portare a reazioni violente di presunti malviventi. Prima di poterlo utilizzare, gli agenti della Polizia Locale di Termoli hanno seguito uno specifico corso di formazione.

Un corso durante il quale è stato spiegato loro anche il corretto utilizzo della mazzetta di segnalazione. Si tratta di quell’attrezzo che da qualche giorno i vigili portano attaccato alla cintura e che a un occhio poco esperto sembra il classico manganello. Invece è una mazza di plastica bianca con una fascia rinfrangente di colore arancio. Viene utilizzato come una paletta, per dare un’indicazione di direzione o intimare lo stop a un posto di blocco. Non è quindi, al contrario di quello che molti hanno ipotizzato notando i vigili in questi giorni, lo sfollagente usato dai celerini in caso di attacchi violenti.

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