Bit 2019

Il Molise chiude in bellezza: oltre 200 contatti e sudafricani pronti ad investire in regione

Terzo giorno, terzo successo, infinite possibilità. È un Molise che colpisce dritto al cuore, che ti costringe a fermarti per fare un selfie, per camminare sul prato e per dire ‘Io c’ero’. Una classica immagine da cartolina perfettamente rappresentata dallo stand che l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo (Aast) di Termoli ha inaugurato il 10 febbraio scorso alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Legno, profumi, verde, prodotti tipici: un connubio che ha firmato il successo di un’edizione curata nei minimi dettagli per cercare di sfruttare al massimo questa ennesima vetrina nazionale che già negli ultimi due anni aveva avuto riscontri importanti.

“Missione compiuta”, ha detto il commissario dell’Aast di Termoli Remo Di Giandomenico. Un trionfo ben evidenziato non solo dal numero di visitatori che si sono sottoposti a lunghe file per riuscire ad entrare nella sfera green e multisensoriale, ma anche dalla stampa nazionale che, proprio nel Molise a Milano, ha trovato le radici di una terra semplice e meravigliosa. Un trampolino di lancio eccezionale anche per gli esercenti molisani che, già prima della partenza alla volta della Bit, erano riusciti ad organizzare quasi 200 appuntamenti con persone interessate alla nostra regione. Numeri da capogiro che sono aumentati in itinere grazie proprio allo stand, accogliente e sui generis, che ha fatto immergere gli ospiti in un’atmosfera unica. Non solo italiani, ma anche tantissimi europei ed extraeuropei sono rimasti folgorati da questa terra.

A firmare la popolarità del Molise ci hanno pensatole centinaia di persone che sono entrate in contatto con l’esposizione dell’Aast. Un coinvolgimento che va di pari passo con quello dei turisti e dei commercianti extraeuropei, da sempre interessati a tessere relazioni commerciali con l’Italia. Un bilancio, ancora provvisorio visto che la Bit non è ancora terminata, che è stato tracciato ieri, lunedì 11 febbraio, nel corso di una conferenza stampa all’interno dello stand molisano. A tutti i giornalisti l’Aast ha regalato la triglia termolese realizzata con ceramica e base in legno dall’architetto Giulio Corradi in arte ‘Mastromare’, e una matita sprout contenente un seme che, una volta piantato, permette la crescita di una piantina. La conferenza è stata introdotta dal racconto del narratore Aldo Gioia, con i testi di Emanuela De Notaris. Un valore aggiunto che ha reso ancor più magica l’atmosfera di questi giorni. Il tutto per richiamare il concetto del messaggio che ha accompagnato il Molise green in Bit.

“Si tratta solo un ulteriore passetto in avanti per porre all’attenzione di tutti le peculiarità del nostro territorio – ha aggiunto Remo Di Giandomenico – In più, spingere gli operatori a venire qui a vendere e a contattare tutti i buyers che sono arrivati nel nostro stand. Non dico niente di nuovo, in questi tre giorni tutti hanno visto servizi sul Tg1, sui canali Mediaset, Radiomontecarlo e tante altre televisioni, radio, siti web e riviste di categoria che ci hanno chiesto di poter sentire la voce del Molise. Arrivano troupe televisive di cui non conosciamo neanche il nome, ma che ci dicono che siamo lo stand più attrattivo”.

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Se a tutto questo aggiungiamo i prodotti dell’agroalimentare portati a Milano, il risultato è amplificato nel suo significato. La ventricina di Montenero di Bisaccia, il caciocavallo di Agnone e Tintilia della cantina Salvatore di Ururi sono stati il tris d’assi in una partita iniziata già con la vittoria in tasca. Soddisfatti anche i buyers che hanno accettato la sfida dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, partecipando attivamente agli incontri. Attraverso alcune delle loro voci è facile percepire entusiasmo e voglia di continuare a proporre le proprie aziende ed il territorio molisano.

Antonio Cardillo del residence Village Diomedea di Campomarino commenta: “Devo dire che è andata molto bene quest’anno. Abbiamo trovato molte sinergie con tour operator stranieri in quanto lo scorso anno non lo abbiamo fatto. Abbiamo quasi raddoppiato, è andata molto bene anche grazie all’Aast di Termoli che ci ha messo tutti insieme per portare avanti questo progetto”. Ed ancora Antonella Iammarino per ‘I viaggi dell’origano’: “E’ andata molto bene, in maniera superiore alle attese perché ti affacci da neofita a queste iniziative. Chi invece ha fatto il nostro progetto ha esperienza, ma anche loro sono rimasti soddisfatti. Riconosco alla struttura generale che ha organizzato lo stand di aver colpito nel segno. Forse si cerca di tornare alla semplicità, e credo che il Molise più di tutte le altre regioni è riuscita a trasmettere questo concetto, con tutti i pro e tutti i contro”.

Commenti positivi anche da Francesco Tomasso, responsabile del sistema turistico di venafro.it: “Quest’anno la Bit è stata estremamente efficace e vantaggiosa per noi operatori molisani. Il Molise ha colpito per fascino e ha incuriosito per la vastità delle offerte variegate che sono state proposte da chi in fin dei conti ha fatto un gioco di squadra. La speranza è adesso di avere nei prossimi mesi in Molise i rappresentanti di tour operator nazionali ed internazionali. Addirittura dal Sudafrica e che giungeranno nella nostra terra al fine di toccare con mano ciò che abbiamo proposto e ciò che loro proporranno ai loro clienti”. Marina Zeoli di Essentia Dimora Rurale: “Quest’edizione è andata anche meglio in quanto i contatti sono stati maggiori e migliori. Lo stand ha suscitato interesse e questo ci ha aiutato a coinvolgere i nostri contatti. Il Molise deve presentarsi con un messaggio semplice ma chiaro, ha richiamato lo spirito che ci caratterizza”. Gilda Falcone, dell’associazione Pietrangolare: “Riportiamo le esperienze di queste giornate, sono state tre giornate ricche e intense. Un grande momento per noi per lanciare il nostro progetto Explace tour esperienziali in Molise ma soprattutto per fare rete con il nostro territorio e per ripensare le nostre realtà in un’ottica generale e che poi rispecchia il nostro stand”.

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