Campobasso

Casa, le più richieste a Vazzieri. Comprano soprattutto le nuove famiglie. I prezzi più bassi? Cep e centro storico

La fotografia del mercato immobiliare a Campobasso: nel capoluogo la compravendita di case resta in vivace fermento, complice anche il calo dei prezzi registrato negli ultimi anni. Sono soprattutto le famiglie in cerca della prima casa ad acquistare. Le zone più gettonate in città: il quartiere Vazzieri ma anche via Conte Rosso e il centro. Insomma, se il comparto dell'edilizia ha subito una flessione importante, il mercato immobiliare "non dorme mai"

Il business non riposa mai. Un concetto caro agli “acrobati” dei mercati azionari, ma che sembra riassumere brillantemente anche le fibrillazioni degli affari immobiliari in città.

Perché se l’edilizia ha conosciuto una fase di forte contrazione, la compravendita di case – ville, villette o appartamenti che siano – sta vivendo un’epoca decisamente felice; anche nel capoluogo.

L’apertura sempre crescente delle agenzie di settore che fanno da raccordo tra domanda e offerta, tra (potenziali) clienti e proprietari, è forse una delle testimonianze più evidenti di questo trend.

Lo stato di particolare salute di questo comparto economico, molto dinamico anche a Campobasso, è fotografato in modo chiaro anche dal rapporto dell’Osservatorio Immobiliare del Gruppo Tecnocasa: lo studio, giunto alla sua 52ma edizione, evidenzia con chiarezza come il calo dei prezzi di vendita registrato negli ultimi anni abbia favorito la vivacità del mercato locale: sono soprattutto le famiglie in cerca della prima casa a valutare l’acquisto; un’opzione, questa, che interessa però anche chi desidera investire nel “mattone” per sfruttare, ad esempio, la presenza di studenti universitari e lavoratori fuori sede e monetizzare con un contratto d’affitto. Ma non solo.

Perché c’è anche chi fiuta l’affare come punto di partenza per un’attività imprenditoriale, dai bed&breakfast alle case vacanza.

 

Le preferenze, in termini di struttura, sono piuttosto chiare: chi compra una prima casa tende a orientarsi prevalentemente sul nuovo, o comunque su costruzioni recenti, scegliendo in genere un trilocale; chi invece vuole mettere a reddito il bene immobile si orienta anche sul quadrilocale.

Per ciò che attiene, invece, alle zone di residenza il discorso è un tantino differente. Una variabile sicuramente importante è il budget a disposizione, ma ci sono anche altri elementi da considerare: i servizi, la data di costruzione, la presenza di ascensore, cantine e garage, eventuali spazi verdi nelle vicinanze sono tutti altri fattori che incidono nei processi di scelta.

Le risultanze, in questo senso, dicono che la zona di Vazzieri è la più richiesta, insieme a viale Mons. Bologna: vanno per la maggiore anche via Principe di Piemonte e via Conte Rosso, sostanzialmente tutte aree accomunate dalla stessa fascia di prezzo (800€ al mq).

In centro, invece, le quotazioni medie si aggirano sulla cifra di 500€ al metro quadrato per le case da ristrutturare; l’esborso sale a 700€, invece, se l’abitazione è già stata ristrutturata. Più care via Mazzini e via Cavour, in pieno centro, con una media di 900€ al mq.

Complice la costruzione generalmente più datata degli immobili, la zona del Cep risulta più accessibile: su via XXIV Maggio, ad esempio, il valore medio al metro quadro è di 600€ circa. A puntare su quest’area chi è in cerca della prima casa o di una soluzione migliorativa, ma anche investitori che arrivano a spendere tra i 50 ed i 100mila euro per accaparrarsi bilocali o trilocali.

Foto varie

Ancor più economico il centro storico della città, zona prediletta dagli stranieri: chi volesse acquistare qui dovrebbe considerare una spesa di 300 € al mq.

Foto varie

Come confermatoci anche da un agente immobiliare che da tempo ormai opera sul territorio campobassano, sono in crescita le richieste di villette singole o bifamiliari: spesso, però, a pesare sull’analisi “costi/benefici” dei clienti sono gli esborsi relativi alla gestione e al prezzo complessivo, quasi sempre superiore rispetto alla soluzione dell’appartamento.

Anche per questa ragione, a livello di vendite, le percentuali più significative interessano il quartiere Vazzieri – caratterizzato sia da palazzine degli anni ’80 che da costruzioni molto più recenti – e le aree poste nelle immediate vicinanze del centro città, come via Monsignor Bologna, via Principe di Piemonte, via Leopardi, via Papa Giovanni XXIII e via Conte Rosso; tutte “location” impreziosite da un’ottima qualità delle costruzioni e da collegamenti e servizi efficienti.

In questi ultimi anni, permeati da una flessione piuttosto evidente dei prezzi, il mercato ha dunque conosciuto anche nel campobassano una vivacità interessante.

Una panoramica di settore, quella in questione, che può essere utile non solo per sondare la salute del mercato locale di riferimento e non esclusivamente per “addetti ai lavori” e potenziali acquirenti. L’immobiliare può infatti risultare un comparto vulnerabile a fenomeni di riciclaggio, soprattutto se le transazioni  vengono concluse attraverso l’uso di contante; un fattore che può facilitare le incursioni di matrice criminale, data la possibilità di utilizzare il capitale proveniente da attività illecite per acquistare proprietà e “ripulire” così il danaro sporco, spesso grazie al sodalizio con individui disposti a fungere da prestanome.

Inoltre, da un punto di vista tecnico, nella compravendita di beni immobili sono spesso coinvolti più soggetti e figure professionali: una variabile, questa, che potrebbe (almeno in linea teorica) rendere più difficoltosa l’incisività di controlli specifici da parte delle autorità, specialmente per quanto concerne le operazioni effettuate al di fuori dei confini europei. Ecco perché l’analisi del “mercato del mattone”, anche a livello locale, può essere uno strumento di valutazione utile ad appurare eventuali infiltrazioni di tipo malavitoso sul territorio.

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