Campobasso

Autista denuncia casi di mobbing alla Seac, l’azienda: “È falso”

Le dichiarazioni di Nicola Libertone, dipendente della Seac e sindacalista dell'Ugl, hanno provocato la reazione della società di Costantino Potena

Era facilmente prevedibile la reazione della Seac dopo il duro atto di accusa di un autista, nonchè sindacalista della Ugl, che all’ultima riunione sul trasporto pubblico regionale ha denunciato di aver ricevuto casi di mobbing e di aver subìto vessazioni sul luogo di lavoro. Nicolino Libertone ha riferito tali situazioni incresciose nell’assemblea pubblica al Dopolavoro ferroviario di Campobasso, davanti a circa cinquanta autisti e alla presenza degli organi di informazione. C’era anche Primonumero che ha riportato le dichiarazioni ‘bomba’ del dipendente della Seac, l’azienda che gestisce a Campobasso il trasporto urbano.

A distanza di tre giorni dall’assemblea e dal nostro articolo, la società di Costantino Potena smentisce le parole dell’autista. In una nota stampa inviata alla nostra redazione, definisce le dichiarazioni di Libertone “destituite da ogni fondamento” e precisa che “la società non ha mai posto in essere atti vessatori nei confronti dei propri dipendenti, né si sono mai verificati, all’interno della propria organizzazione aziendale,  atti di violenza e mobbing nei confronti del sindacalista-dipendente, Nicolino Libertone, che ha sempre usufruito dei permessi sindacali, non è stato mai destinatario di procedimenti disciplinari, ha sempre goduto dei prescritti riposi e delle ferie, nonché del normale trattamento economico e normativo previsto dalla contrattazione collettiva”.

commenta