Campobasso

10 anni senza Michele Scorrano, ma l’intitolazione dello stadio è rimasta un tabù

Pare finita nel dimenticatoio la volontà di intitolare l'impianto di contrada Selvapiana al glorioso ex capitano del Campobasso calcio, stroncato a 57 anni da un infarto

Da dieci anni il mondo sportivo molisano è più triste, sicuramente meno ricco di quei valori che Michele Scorrano è riuscito a trasmettere: lealtà, impegno, sacrificio. Un infarto ha stroncato lo storico capitano rossoblù a 57 anni, durante una fredda e piovosa mattina del 22 febbraio 2009. Uno shock per la città di Campobasso, per gli sportivi e per i suoi ex compagni del calcio, oltre che – ovviamente – per la famiglia.

Con la fascia al braccio negli anni settanta e ottanta, Scorrano ha collezionato la bellezza di 368 presenze con la maglia campobassana, di cui 63 in serie B condite pure da 3 gol.

Al calciatore nato ad Ururi, diventato un esempio in campo e fuori dal campo, che negli ultimi anni della sua vita si è dedicato ai ragazzini della scuola calcio Primavera, sono stati dedicati la curva nord in contrada Selvapiana e un murales realizzato nelle vicinanze del vecchio Romagnoli. Tutto tace invece sull’intitolazione dell’impianto di Selvapiana che ha riunito attorno a questo obiettivo migliaia di persone che hanno creato su Facebook il gruppo ‘Vogliamo lo stadio di Selvapiana a Michele Scorrano’ .

Un’iniziativa forse finita nel dimenticatoio, nonostante nel 2016 in Consiglio Comunale l’allora consigliere (oggi assessore) Francesco de Bernardo propose un ordine del giorno in tal senso. Il testo è stato approvato in maniera bipartisan (13 sì), ma è rimasto lettera morta. Forse perchè in Municipio arrivarono gli strali dei rappresentanti della famiglia Romagnoli e dell’avvocato Pistilli Sipio che si sono da sempre opposti ad una iniziativa fortemente sostenuta dalla città. Tanto che l’ordine del giorno di De Bernardo non sarebbe mai arrivato nell’apposita commissione consiliare per avviare le operazioni del cambio di denominazione.

Intanto gli anni passano. Ieri tante persone si sono emozionate rivedendo in tv (Teleregione ha offerto un mini speciale) il capitano e i suoi baffi neri, si sono commosse rivedendo le immagini dei funerali nella chiesa di San Giovanni Battista e ascoltando le voci di chi lo ha ricordato sull’altare.

Domenica 24 febbraio Scorrano sarà ricordato prima della partita tra Campobasso e Notaresco. In attesa di altri, più significativi, riconoscimenti a chi ha fatto tanto per il calcio del capoluogo.

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