San giacomo degli schiavoni

Una scuola antisismica costruita a tempo di record: il buon esempio che salva il paese fotogallery

Taglio del nastro per il nuovo plesso scolastico costruito su Corso Umberto, al posto dell'edificio inagibile demolito a giugno 2017. Lavori rapidi, adeguamento alle norme post terremoto, locali ampi e finalmente un luogo dove far crescere i piccoli cittadini del paese evitando lo spopolamento anche scolastico. Un risultato storico per la comunità rappresentata dal sindaco Costanzo Della Porta, che ha tagliato il nastro con i rappresentanti della Regione Molise.

Per ora sono 55 gli alunni che frequentano la nuova scuola di San Giacomo degli Schiavoni. Un numero destinato a crescere, perché nelle intenzioni del sindaco Costanzo Della Porta e della sua amministrazione c’è la volontà, dopo un ampliamento e nuovi lavori, di trasferire nell’edificio di Corso Umberto, nuovo di zecca e inaugurato oggi 7 gennaio a tempo di record, anche gli studenti delle scuole medie.

 

Intanto il piccolo comune alle porte di Termoli vanta una scuola inattaccabile anche dal punto della sicurezza. Realizzata secondo le più moderne norme antisismiche e addirittura adeguata al 2018. Ovvia la soddisfazione, che in questo caso rasenta la gioia perché non era affatto scontata l’apertura della nuova scuola oggi, visto che i lavori sono cominciati solo un anno e mezzo fa e siamo pur sempre in Italia, per giunta in Molise. E invece è stato possibile: nel giugno 2017 la demolizione del vecchio plesso, inaugurato nel 1970 da politici storici del territorio come La Penna e D’Aimmo, che si trovava nello stesso identico luogo ma si è rivelato insicuro e inagibile.

Grazie a un finanziamento della Regione Molise di 740mila euro, al quale sono stati aggiunti 150mila euro del Provveditorato opere pubbliche (che il Comune di San Giacomo ha potuto recuperare dopo il terremoto di Amatrice), garantita una scuola in tempi rapidissimi “per i quali devo ringraziare – ha precisato il primo cittadino – l’impresa De Curtis, che ha lavorato anche il 31 dicembre ha ridotto i 560 giorni di cantiere a 400, venendoci incontro”.

 

E così i bambini residenti a San Giacomo, dai neonati (c’è il micro-nido) fino agli iscritti della quinta elementare, oggi possono contare su un edificio sicuro, luminoso un posto dove crescere, studiare e sentirsi a casa, come è stato ricordato dalle docenti. Un taglio del nastro importante dunque, al quale hanno preso parte anche l’assessore “senza delega” Vincenzo Niro, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Pallante e i consiglieri Romagnolo e Cefaratti. L’azzeramento delle deleghe voluto dal presidente Toma non ha inficiato la rappresentatività della Regione Molise all’evento. Del resto proprio la regione, sia con la precedente Giunta di Paolo di Laura Frattura che con quella attuale, è stata parte attiva nella realizzazione di un “sogno”, nonché straordinario obiettivo del programma elettorale.

“ Un risultato del quale sentirsi orgogliosi e che ci fa capire che abbiamo fatto fino in fondo il nostro dovere di amministratori” dice emozionato Costanzo Della Porta, che dedica la scuola alle madri in modo particolare a quante hanno aspettato con tenacia e fiducia che San Giacomo potesse avere una scuola dopo l’esperienza nel centro sociale, che seppure ha evitato le lezioni nei container ha portato in luce una serie di problemi evidenti, contro i quali diverse famiglie hanno combattuto e resistito.

Altre hanno invece preferito iscrivere i loro figli a Termoli e pertanto l’auspicio è che ci ripensino e mandino i bambini nella nuova scuola del paese, che è anche e soprattutto una metafora della sopravvivenza di una piccola comunità rispetto alle logiche che oggi tendono, per ragioni economiche e di riorganizzazione, a fagocitare i piccoli numeri nella mole dei numeri più grandi. Aumentando il rischio di spopolamento ed emigrazione, anche scolastica.

 

Comprensibile dunque il sollievo per i lavori terminati, salutati con apprezzamento oltre che dagli esponenti delle forze dell’ordine, da don Benito Giorgetta che ha impartito la benedizione al posto del parroco don Alessandro affetto da problemi di salute, anche dal sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo, che con San Giacomo ha la segretaria comunale in comune, e che ha portato in dono un grande orologio da parete che segna l’ora X, ovvero il momento di una bella ripartenza dell’anno scolastico dopo le vacanze invernali, sotto i migliori auspici.

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