La riforma

Scuola, da settembre nuova organizzazione con polemiche: un preside in meno in provincia di Campobasso

È stato approvato nel Consiglio Regionale di martedì 14 gennaio il nuovo piano scolastico presentato dalle Province di Campobasso e Isernia. Non senza le polemiche. Cefaratti: "Lavorerò per farlo cambiare".

Se la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise Annapaola Sabatini plaude al neo assetto scolastico, dall’altra parte i sindacati – e non solo loro – non ci stanno alla nuova organizzazione scolastica della regione che, a partire da settembre prossimo, vedrà riformate le organizzazioni territoriali legate al comparto scuola per i prossimi tre anni.

Il cambiamento è stato approvato durante il Consiglio Regionale di martedì 14 gennaio. Il testo era arrivato solo mercoledì 9 gennaio alla commissione, in ritardo quindi rispetto ai tempi, motivo per cui è stato portato alla prima riunione utile del Consiglio Regionale a Palazzo D’Aimmo dove il testo con le novità che prenderanno il via da settembre 2019 è passato. “Il Ministero dell’Istruzione – ha spiegato al telefono contattato da Primonumero.it il consigliere regionale Gianluca Cefaratti di Orgoglio Molise – ha anticipato al 31 gennaio la chiusura delle iscrizioni a scuola, per questo abbiamo dovuto stringere anche noi i tempi in materia scolastica”. 

banchi scuola

Ad andare nello specifico questi saranno i cambiamenti maggiori nella provincia di Campobasso: a Termoli, come previsto dal testo presentato dal Comune e poi approvato dalla Provincia, spariranno i circoli didattici per far posto a quattro istituti omnicomprensivi che abbracceranno quindi gli alunni dalla scuola dell’infanzia, fino alle scuole medie passando per le scuole elementari e saranno l‘I.C. Bernacchia con la scuola dell’infanzia di via Tremiti, dell’infanzia e dell’elementare di Principe di Piemonte, dell’infanzia e della primaria di Pantano Basso a Rio Vivo e infine della scuola media Bernacchia del centro cittadino; l’I.C. Difesa Grande con la scuola materna, la scuola elementare e le scuole medie di Difesa Grande insieme alla scuola primaria di Via Po e all’infanzia di Via Volturno e poi l’istituto “Schweitzer” con le scuole dell’infanzia di via Stati Uniti e via Catania, la scuola elementare di via Stati Uniti e la scuola media Schweitzer di viale Trieste, infine l’I.C. “Brigida” con la scuola media omonima e la scuola elementare e materna di Via Maratona.

Novità importante invece a Palata, il cui istituto abbandonerà la presidenza di Petacciato, per far posto ad una tutta nuova che sarà istituita e includerà anche le scuole di Acquaviva, Guardialfiera, Lupara, Montefalcone, San Felice del Molise, Montemitro e Tavenna, Castelmauro che perde quindi la sua presidenza.

A Campomarino invece l’Istituto Comprensivo di Campomarino sarà unito all’Iis di Campomarino, mentre a Larino resterà l’I.C. di Larino a cui si aggiungerà l’Iis di Larino; allo stesso modo anche Riccia avrà Gambatesa, Pietracatella, Tufara, Macchia Val Fortore, Sant’Elia a Pianisi, Monacilioni. A Montenero saranno collegati l’I.C. di Montenero, l’Iis di Montenero e Mafalda. A Campobasso da settembre il Liceo Scientifico “A. Romita” ospiterà il Liceo Sportivo.

Ma il consigliere regionale Cefaratti a fine giornata annuncia: “Presenterò un ordine del giorno collegato per riavviare le fasi propedeutiche e superare le criticità presenti nel piano scolastico appena approvato. In una regione in cui ogni anno si perdono alunni in grande numero per tanti motivi, bisogna superare le problematicità che invece questo nuovo assetto presenta chiaramente: a partire dalla dimensione campanilistica, e poi l’affidamento della presidenza, senza dimenticare l’offerta formativa che deve essere rivista per il bene dei ragazzi. Lavorerò nell’immediato – conclude – per rivedere il piano e superare le criticità della scuola molisana”.

Anche i sindacati non hanno apprezzato il cambiamento che nella provincia di Campobasso perde quindi una dirigenza, passando da 40 a 39 – quella di Castelmauro e Sant’Elia a Pianisi – come anche in quella di Isernia con 13 presidenze. Sempre ad Isernia saranno aggregate le scuole ricadenti nel Comune di Montaquila all’Istituto Comprensivo Colli a Volturno e sarà istituito un Istituto Omnicomprensivo a Venafro con le scuole secondarie dell’Isiss Giordano e le scuole (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) ricadenti nel Comune di Monteroduni.

Di parere opposto invece Annapaola Sabatini dell’Ufficio Scolastico Regionale: “Oggi è stato aggiunto un tassello importante al processo di riorganizzazione della governance scolastica del Molise – si legge nella nota -. Era un provvedimento atteso da anni. Con l’approvazione del Piano di dimensionamento andiamo a rafforzare il ruolo della scuola molisana, con la prospettiva di puntare sempre di più verso un miglioramento dei servizi offerti alla Comunità. Il Piano di dimensionamento andava approvato anche per far fronte alla questione del calo degli alunni e delle altre criticità che riguardano il settore. E se la prospettiva deve essere quella di guardare ad una sempre maggiore qualità della nostra scuola, vogliamo considerare questo risultato come un importante punto di partenza anche in vista dei prossimi Piani di dimensionamento. Come Amministrazione scolastica regionale sottolineiamo la positiva collaborazione con tutti gli attori del territorio chiamati a confrontarsi su questi temi e, in particolare, vogliamo ringraziare il convinto e proficuo lavoro svolto dall’Assessorato regionale all’Istruzione, guidato dall’assessore Roberto Di Baggio”.

E lo stesso assessore di Forza Italia sulla sua pagina facebook scrive: “L’ultima pianificazione regionale vigente risaliva al 2013, per cui l’adozione del nuovo Piano era un obiettivo importante da raggiungere. È un piano nuovo, snello, in linea con le nuove tendenze dell’offerta formativa; ha recepito gli input provenienti da un mondo, quello dell’istruzione, che si va via via ridisegnando per conformarsi alle nuove esigenze di formazione sempre più integrata, attiva e partecipata. Ringrazio tutto il Consiglio Regionale, in modo particolare il Consigliere Cefaratti, la struttura regionale che si è dedicata a questo lavoro, l’Usr per per la preziosa collaborazione nella persona della dottoressa Sabatini. È un risultato importante e contemporaneamente è il punto di partenza per un lavoro di raffronto continuo e condiviso con tutte le forze in campo, per adottare successivi strumenti di programmazione più mirati e di taglio attuativo. Sono soddisfatto e ancora più convinto che il #Molise #Migliore sta muovendo i suoi primi passi importanti per la collettività”.

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