Verso le comunali 2019

Debutta il movimento Prima Termoli “ma non stiamo con Salvini”. Porte chiuse a chi ha sostenuto Sbrocca

Nasce il primo movimento civico in vista delle Amministrative 2019, targato centrodestra. Si chiama 'Prima Termoli' e a presentarlo alla stampa è Christian Zaami, attorniato dall'immancabile Antonio Di Brino e alla presenza di esponenti di Lega e Fratelli d'Italia. "Vogliamo essere alternativi al centrosinistra e insieme manderemo a casa Sbrocca"

Centrodestra in pompa magna per il debutto del nuovo movimento civico che nasce in vista delle prossime Amministrative di Termoli. E il suo nome non può generare dubbio alcuno: si chiama ‘Prima Termoli’ e ha nel proprio dna la volontà di “dare voce ai termolesi” e farne gli interessi.

È Christian Zaami, il protagonista della nuova creatura politica, a presentarlo alla stampa, agli ‘amici’ del centrodestra e ai simpatizzanti di vecchio o nuovo corso intervenuti. “Non siamo un movimento di ispirazione salviniana – chiarisce ai microfoni di Primonumero -, non abbiamo una connotazione di questo tipo”. Il sovranismo in salsa civica risuona però più volte nel corso dell’incontro di oggi, 15 gennaio. Si tratta di un movimento che sosterrà – come chiarito semmai ci fossero stati dubbi – il centrodestra alle elezioni comunali che si terranno a maggio e, insieme ad altri movimenti, liste e partiti proverà a “ridare alla città una guida di centrodestra”. “Ma non abbiamo la pretesa di imporre un candidato Sindaco” chiarisce Di Brino.

Prima Termoli Zaami Di Brino

A fare da spalla a Zaami in conferenza ci sono infatti Antonio Di Brino e Lorenzo Cristian Valeriani, tutti aderenti al nuovo movimento che intende essere alternativo al centrosinistra ma altresì diverso dai partiti tradizionali. “L’idea è nata nel maggio 2018 – spiega Zaami – a seguito della elezione di Toma a Presidente della Regione”. Il  ‘bersaglio’ è sempre l’attuale Sindaco Sbrocca a causa del quale – a detta del centrodestra riunito – “abbiamo avuto 5 anni di Amministrazione poco attenta ai problemi della città”. L’affondo iniziale di Zaami è sulla ultradibattuta questione del Tunnel  verso cui il suo movimento ribadisce la propria contrarietà affermando che è “un argomento su cui si è attorcigliata l’Ammininistrazione Sbrocca”. La Giunta guidata dall’attuale Sindaco viene poi tacciata di poca trasparenza e scarsa propensione al dialogo. È Di Brino a rincarare la dose dicendo che “il Palazzo di Vetro di cui parlava Sbrocca si è trasformato in una Torre d’avorio”.

Nel j’accuse c’è dunque la poca trasparenza, lo scarso dialogo con i cittadini ma soprattutto – è questo l’argomento numero uno della serata – l’aver lasciato a casa le professionalità del territorio e l’aver invece privilegiato dei ‘forestieri’. Invece in questo neonato movimento “sono benvenuti i professionisti locali”. Prima Termoli, poi il Basso Molise ed eventualmente la regione, ma ‘no’ dunque ad altri che non hanno a che fare con la realtà locale. “Non daremo incarichi professionali o consulenze a chi viene da fuori regione” l’idea di Di Brino condivisa dai suoi compagni.

Il nuovo movimento è aperto a chi vorrà aderirvi – termolese si intende – ma c’è una pregiudiziale grande come una casa. In poche parole secco no ai transfughi ma in special modo a chi ha sostenuto Frattura e Facciolla o Sbrocca. È la questione ‘credibilità’ che scalda gli animi dei presenti, da Zaami a Di Brino fino a Marone. Le persone che provengono dal centrosinistra dal 2014 in poi – è questo lo spartiacque, ndr – non sono le benvenute e non possono essere ‘perdonate’. Porte sbarrate dunque ai transfughi a e chi ha dimostrato ambiguità politica. Serietà, lealtà e coerenza sono le parole sventolate.

Rinnovamento – nelle intenzioni del nuovo movimento – nei metodi, nelle strategie e nelle persone. Giovani, donne ma anche meno giovani “perché non si possono mettere da parte persone con esperienza per motivi anagrafici”. D’altronde non tutti al tavolo sono volti nuovi della politica locale.

Prima Termoli Zaami Di Brino

A fare gli auguri a Prima Termoli ci sono vari esponenti del centrodestra tra cui il coordinatore regionale Pierluigi Lepore, Luciano Paduano, Franco Baccari e Silvana Ciciola per Fratelli d’Italia nonchè Michele Marone (consigliere di minoranza) per la Lega. Tutti insieme appassionatamente a fare il tifo per il nuovo movimento con l’auspicio che “civismo e partiti di centrodestra, con la stessa ispirazione valoriale, insieme possano vincere nella prossima tornata elettorale”.

commenta