Campobasso

Crisi in Comune, 3 assessori in bilico. Ultimi incontri col sindaco, poi il ‘verdetto’ sulla giunta

Salvatore Colagiovanni, Francesco De Bernardo e Stefano Ramundo a confronto nelle prossime ore con Battista. Poi il primo cittadino ricomporrà la squadra di governo. Al momento l'unico fuori dai giochi sembra essere l'ex titolare delle attività produttive

Stefano Ramundo (Pd), Salvatore Colagiovanni e Francesco De Bernardo (Molise di tutti). Ecco i tre assessori che nelle prossime ore incontreranno il sindaco di Campobasso Antonio Battista dopo l’azzeramento della giunta dello scorso 28 dicembre. Risultati raggiunti e fedeltà al centrosinistra: ecco i due requisiti per rientrare nella squadra di governo. Ma prima ogni assessore dovrà sottoscrivere il “verbalino” preparato dal primo cittadino.

In questi giorni avrebbero già posto la loro firma in calce al documento i fedelissimi: Bibiana Chierchia, Alessandra Salvatore, Lidia De Benedittis, Pietro Maio. Alla fine ha deciso di schierarsi con Antonio Battista pure Massimo Sabusco: la sottoscrizione del titolare del Bilancio non era poi così scontata. Sabusco è stato eletto in quota Udc, partito che a livello regionale sta nel centrodestra di Donato Toma ed è rappresentato da Salvatore Micone, presidente del Consiglio regionale.

Sabusco, che per ora ha dichiarato “massima fiducia al sindaco”, avrà fatto altri ragionamenti. E dopo una chiacchierata con Pietro Montanaro (uno dei consiglieri comunali eletti a Palazzo San Giorgio con l’Udc assieme al capogruppo Michele Ambrosio) ha firmato il “verbalino”. Discorso simile per Maripina Rubino, candidata nella lista dei Popolari per l’Italia, ma vicina a Roberto Ruta. Oggi la prof ha incontrato il sindaco e sottoscritto il documento.

Ora si apre il secondo tempo della partita. Battista dovrà confrontarsi con gli ultimi tre assessori prima di tirare le somme. Attualmente Colagiovanni sembra essere il più distante tra i suoi colleghi. Salirà in Municipio domani mattina, 8 gennaio. Per ora il titolare delle Attività produttive conferma la linea dura: “Non firmerò il documento così com’è“, continua a ribadire. Tre le clausole che Colagiovanni vorrebbe inserire: la candidatura di Battista alle prossime Amministrative, il coinvolgimento della maggioranza nella condivisione del documento e la verifica degli obiettivi.

In bilico ci sono ancora Ramundo e De Bernardo. Quest’ultimo ha già visionato il documento, ma si è preso qualche ora di riflessione prima di firmarlo. Le manovre elettorali sono del resto ampiamente in atto dal momento che a Primonumero il titolare della Mobilità ha speso parole di elogio per Colagiovanni: “Ho beneficiato personalmente del lavoro di Colagiovanni che poi penso abbia operato bene per rivitalizzare le attività produttive della città in questi quatto anni. Se il sindaco valuta i risultati degli assessori, dal mio punto di vista quelli di Colagiovanni sono eccellenti perchè, anche grazie ad una struttura solida (che invece non ho avuto io a disposizione) ha consentito alla città di beneficiare del rilancio delle attività produttive”.

Dopo le ultime consultazioni dunque, Battista ricomporrà la giunta e probabilmente mercoledì 9 ufficializzerà le sue decisioni attraverso una conferenza stampa.

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