Campobasso

Cannabis libera, la proposta M5S non piace al questore: “Fa male, lo dicono studi scientifici”

Dal Molise il no del capo della Polizia al disegno di legge depositato in Senato dal Movimento 5 Stelle. Caggegi lo dichiara a margine della conferenza stampa organizzata per presentare il nuovo capo di Gabinetto della Questura, Mariapia Sabelli, e per lanciare un nuovo appello alla popolazione sull'utilizzo dell'app YouPoll per segnalare episodi di bullismo e spaccio di droga.

E’ un fermo no quello che il questore di Campobasso Mario Caggegi esprime al disegno di legge presentato in Senato dal Movimento 5 Stelle per la legalizzazione dell’uso e la vendita della cannabis. “Non faccio politica – il succo delle sue riflessioni – ma stiamo combattendo una lotta per contrastare l’uso della droga”. L’allarme è ai massimi livelli, così come l’azione delle forze dell’ordine e della Procura del capoluogo che negli ultimi mesi con una serie di operazioni hanno dato una mazzata alle organizzazioni criminali. Il sogno è un ‘Molise senza stupefacenti’, slogan che ha dato vita ad una campagna di sensibilizzazione diffusa tra i ragazzi e che lo scorso ottobre è culminata in una giornata di riflessione all’Università.

Invece proposte di legge come quella dei 5 Stelle favorirebbero l’uso di sostanze che “studi scientifici hanno dimostrato che fanno male, creano dipendenza” ed è “una strada spianata verso la tossicodipendenza sin da quando si è molto giovani”.

Concetti che il questore evidenzia davanti ai giornalisti convocati questa mattina – 12 gennaio – in via Tiberio per presentare il nuovo capo di gabinetto.

Polizia Campobasso questore Caggegi e Farinacci

La conferenza stampa è anche l’occasione per rilanciare l’invito ai cittadini ad utilizzare l’applicazione YouPoll, scaricabile gratuitamente e creata proprio per favorire le segnalazioni anonime per reati come il bullismo e lo spaccio di droga. “Purtroppo ci arrivano pochissime segnalazioni, anche se lo smartphone è uno strumento che abbiamo sempre in mano”, l’amara constatazione di Caggegi.

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