Tragedia questa mattina nella zona industriale di Termoli, dove un camionista è stato trovato privo di vita nella motrice del suo tir. A dare l’allarme il compagno, con il quale probabilmente stava affrontando il viaggio e che di buon’ora ha provato a svegliarlo dopo essere uscito dal suo veicolo, un tir simile dove aveva trascorso la notte.
L’amico non rispondeva e non dava segni di vita e quando l’altro ha aperto la portiera ha scoperto il corpo esanime. Probabilmente un incidente causato dal monossido che si è sprigionato all’interno della motrice visto che il camionista, del quale al momento si conosce solo la nazionalità polacca e si sa che ha 50 anni, aveva trascorso la notte nel mezzo e come d’abitudine aveva acceso i riscaldamenti per sopportare il freddo.
Il veicolo era parcheggiato nel piazzale del ristorante di Rivolta del re, dove solitamente si fermano i mezzi pesanti che portano materiale e fornitura alle industrie del nucleo, in modo particolare in Fiat Chrysler. Era quella, infatti, la destinazione finale del suo viaggio.
Sul posto i vigili del fuoco e i Carabinieri della Compagnia di Termoli, oltre ai soccorsi sanitari che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Si sta indagando per capire meglio la dinamica e accertare con precisione la causa della morte. Che però, da una primissima ricostruzione, sembra attribuibile proprio a una intossicazione da monossido di carbonio.
Da Campobasso sono arrivati anche gli uomini del Nucleo investigativo dei vigili del fuoco per l’analisi delle prove relative alla morte dell’uomo. La squadra investigativa del 115 si occuperà dell’esame del fornelletto a gas portatile trovato nella motrice e utilizzato dal polacco per cucinare. Il magistrato della Procura di Larino Marianna Meo sta per disporre il sequestro dell’attrezzatura da campo e di altri oggetti trovati all’interno del veicolo, mentre il medico legale ha eseguito, nel pomeriggio, una ricognizione cadaverica.
Col passare delle ore non sembrano esserci molti dubbi circa la causa della morte sebbene resti da chiarire in che modo sia potuto accadere. Anche per questo il magistrato, dopo una prima ispezione cadaverica, ha disposto l’autopsia che ci sarà nei prossimi giorni.