Il cambio di gestione slitta

Appalto differenziata in 9 Comuni, soluzione a giorni: ditta verso la firma del contratto

Il braccio di ferro non è concluso, ma si va ormai verso una distensione dei rapporti fra Unione dei Comuni e Giuliani Environment. La riunione di lunedì pomeriggio 14 gennaio è servita a stemperare i toni rispetto alle minacce di mancata firma del contratto da parte dell’azienda aggiudicataria dell’appalto settennale da oltre 23 milioni di euro per la raccolta differenziata nei 9 Comuni dell’Unione Basso Biferno, a causa di alcuni cambiamenti negli accordi, in particolare il numero dei contratti a tempo indeterminato.

La ditta campobassana, dopo aver ascoltato le ragioni dei sindaci dell’Unione di Comuni, ha fissato un nuovo incontro per venerdì prossimo 18 gennaio con sindacati e dipendenti che dovrebbe ereditare dalla Tekneko, la società di Avezzano che finora ha gestito il servizio e che dovrebbe continuare a farlo per qualche settimana.

Pare scontata infatti un’altra proroga almeno per il mese di febbraio, quando invece sarebbe dovuta subentrare la Giuliani Environment. Sembrano non esserci però i tempi tecnici per il cambio di gestione, considerando che servono alcune settimane per la campagna di comunicazione nei paesi e la distribuzione dei nuovi mastelli.

Una soluzione, quella ormai in vista, che eviterebbe all’Unione una grossa grana, dato che la mancata firma del contratto avrebbe comportato seri problemi di igiene pubblica in caso di mancata continuazione del rapporto lavorativo con Tekneko, nonché risvolti politici importanti. Il futuro dell’Unione dei Comuni infatti resta ancora abbastanza fosco.

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