Termoli

Un gran finale per chiudere la stagione autunnale di Termoli Musica

Fine anno con il botto per la stagione concertistica Termoli Musica. In una sala gremita di pubblico nonostante le cattive condizioni atmosferiche, le eccellenze musicali italiane Giuseppe Tucci al violino, Marco Capone al pianoforte, Carlo Cesaraccio all’oboe, Christian Pio Nese all’ottavino e Massimiliano Nese al trombone hanno interpretato con piglio e sicurezza di grandi artisti i brani in programma.

Ad aprire il Galà di Giovani Talenti è stato il violinista Giuseppe Tucci in duo con Marco Capone, un duo stabile che miete consensi ovunque, con la sonata n° 3 di J. Brahms. Il temperamento di Tucci unito al grande talento e studio del violino gli ha permesso di guidare il pubblico negli aspetti più intimi del grande musicista romantico regalando continue emozioni.

A seguire il palco è stato preso in consegna dall’oboista Carlo Cesaraccio (terza media) che, con il magico suono del suo oboe,  ha interpretato un caposaldo della letteratura oboistica quale la sonata op 166 di Camille Saint-Saens, con eleganza e stile attraverso una seducente gamma di colori musicali di rara bellezza. È stata ancora la volta del violinista Giuseppe Tucci che ha proposto la difficile sonata di A. Dvorak in sol maggiore, in questa sonata il piglio istrionico del violinista è diventata ancora più evidente in un continuo alternarsi di atmosfere musicali in un crescendo di effetti strumentali che incantano il pubblico.

Ancora una volta il palco è guadagnato da Carlo Cesaraccio che ha interpretato la Legenda Pastorale di Godard, un brano che mette in risalto le caratteristiche timbriche dell’oboe con temi musicali suggestivi ed emozionanti. Il Galà di Giovani Talenti è arrivato al termine con l’ormai storica interpretazione dell’intermezzo comico di H. Kling per ottavino, trombone e pianoforte che ha portato al successo il Duo Nese costituito dai fratelli Christian Pio e Massimiliano.

In questo brano i musicisti non solo hanno messo in evidenza le loro spiccate e particolari doti strumentali attraverso l’esecuzione di un difficile brano musicale, ma hanno interpretato da attori vissuti i due personaggi rappresentativi dei loro strumenti, la zanzara per l’ottavino e l’elefante per il trombone.

In un tripudio di applausi di un pubblico entusiasta, che ha trascorso una piacevolissima serata all’insegna della cultura, si è conclusa la sessione autunnale di una soddisfacente edizione della stagione concertistica di Termoli Musica. Si dà appuntamento alla ripresa invernale che partirà il 20 gennaio con eventi artistici fino a marzo e con importanti nomi del panorama internazionale che saranno a Termoli a presentare i propri progetti.

Per gli abbonamenti alla sessione autunnale è possibile rivolgersi alla Casa del libro di Termoli.

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