Una gamba sull’altra, a reggere la tavolozza coi colori e col pennello pronto per dipingere. Così l’artista Gianluca Spanu, termolese trapiantato a Firenze, ha immortalato Carlo Cappella nella statua che sabato mattina 1 dicembre è stata svelata all’angolo fra corso Nazionale e via Roma. Un’immagine che ha lasciato molti a bocca aperta, compresa la sorella del compianto poeta e pittore termolese scomparso nel 2009. “Da qui è proprio lui” ha commentato a caldo la donna, visibilmente commossa, facendo persino una carezza a quell’immagine bronzea così fedele del fratello.
Sono stati momenti di forte emozione per i tanti termolesi accorsi all’inaugurazione del monumento voluto dall’Amministrazione Sbrocca e sostenuto anche economicamente da uno sponsor che ha contribuito alla spesa di circa 12mila euro (Iva esclusa) per la realizzazione della scultura. Dopo quelle di Benito Jacovitti, all’incrocio con via Frentana e quella di Gennaro Perrotta, all’intersezione con via XX Settembre, una terza statua su panchina rende più bello e caratteristico corso Nazionale.
Le prime due sculture, apprezzate a forza di selfie da cittadini e turisti, trovano ora una terza raffigurazione che probabilmente avrà il medesimo successo, se non di più. “Mentre Jacovitti e Perrotta vissero lontano da Termoli, Carlo Cappella ha vissuto tutta la sua vita qui” ha spiegato il sindaco Sbrocca durante la sobria cerimonia di svelamento della scultura, attorniato da un gruppo di curiosi e ammiratori del poeta, noto per i suoi sonetti in vernacolo, oltre che per i suoi racconti storici e i suoi dipinti.
Un artista fortemente legato alla città e che la città ha voluto omaggiare. Non è un caso, per altro, che la statua sia stata posizionata in quel punto e con lo sguardo rivolto al Paese vecchio e alla Torretta Belvedere che gli è stata intitolata. Commossa e orgogliosa la sorella Filomena che al microfono ha ricordato la vita e le opere dell’artista. Silenziosa ma non meno emozionata l’anziana moglie costretta sulla sedia a rotelle.
Grato dell’apprezzamento espresso dalla famiglia e dal pubblico l’artista Gianluca Scanu, presente all’evento. “Ho avuto l’onore di conoscerlo e ora di realizzare questa scultura” ha detto, mentre la gente non ha perso tempo, iniziando da subito la fila per sedersi di fianco all’immagine di Cappella per una foto ricordo.