Il bilancio della regione

Maggioranza approva assestamento di bilancio. M5S: “733mila euro in più per pagare consiglieri surrogati”

La maggioranza di centrodestra approva compatta i rendiconti della Regione Molise e del Consiglio regionale per il 2017, la variazione di Bilancio e l’autorizzazione all’esercizio provvisorio. Dodici i voti a favore espressi per i sei documenti contabili al vaglio dell’Aula questa mattina, 17 dicembre.

Si astengono o votano no le opposizioni del Movimento 5 Stelle e del Partito democratico.

All’attenzione dell’assise di via IV Novembre il rendiconto del Consiglio regionale. A relazionare il consigliere Filomena Calenda che, tra le altre cose, evidenzia l’avanzo di amministrazione per 363mila euro tra entrate e uscite. Una condizione certificata anche dai revisori dei conti.

Gli altri documenti contabili vengono illustrati dal consigliere Andrea Di Lucente. Per il Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2017, il presidente della Prima commissione rimarca che nel provvedimento “sono stati rispettati gli obblighi fissati dalla legge, a cominciare dall’equilibrio sostanziale di bilancio”. Mette poi in luce “lo sforzo che la Regione, attraverso la propria struttura tecnica, sta portando avanti per l’adeguamento alle normative in materia finanziaria mediante la predisposizione di una ricognizione puntuale delle voci richieste dall’introduzione della nuova disciplina, ivi comprese quelle riguardanti le società partecipate e gli enti strumentali della Regione Molise”.

In particolare nella relazione è stato evidenziato come il risultato di amministrazione della Regione al 31 dicembre 2017 è pari a 142.173.701,97 euro.

L’aria si scalda in Aula quando si esamina l’assestamento al Bilancio di previsione 2018/2020. Il testo prevede invece delle modifiche alla legge regionale numero 6 del 2016 sull’ordinamento e sull’organizzazione della Regione e degli enti dipendenti.

Cambia poi il tempo in cui è in carica il Collegio dei revisori dei conti: dagli attuali tre anni si passa a cinque.

Tra gli altri effetti immediatamente operativi della variazione di bilancio vi è poi lo sblocco – sottolineato anche dal Presidente Toma nel suo intervento- dei fondi per 1 milione e seicentomila euro per i non autosufficienti.

Le argomentazioni del governo regionale non convincono il Movimento 5 Stelle che vota no al testo. “L’assestamento al bilancio votato oggi in Consiglio regionale, con il voto contrario del MoVimento 5 Stelle, rappresenta un nuovo schiaffo ai cittadini molisani”, spiegano i pentastellati. “Dal documento, che rimodula le risorse regionali destinate a vari ambiti d’intervento, si evince che il capitolo di spesa legato ai costi della politica si appesantisce di ulteriori 733mila euro e questo solo per quanto riguarda il 2018. Si tratta di soldi che, tra le altre cose, dovranno coprire l’aggravio di costi che denunciamo da inizio legislatura. Queste somme, infatti, serviranno a pagare i consiglieri surrogati, cioè quanti sono subentrati in Consiglio regionale per rimpiazzare i consiglieri eletti divenuti assessori, ma serviranno anche a pagare i nuovi ‘vitaliziati’, cioè gli ultimi ex consiglieri regionali in ordine cronologico che hanno fatto richiesta di vitalizio. La Regione Molise, in questo modo, conferma la volontà di non invertire la rotta sul tema dei costi della politica e si garantisce un pessimo regalo di Natale da oltre 730 mila euro che ovviamente pagheranno i molisani”.

Con l’approvazione della proposta di legge numero 35 viene infine autorizzata la gestione provvisoria degli stanziamenti di spesa previsti per il secondo esercizio di bilancio di previsione 2010-2020. Ciò sino all’entrata in vigore della legge di approvazione del bilancio di previsione 2019/2020. Tale autorizzazione è estesa anche all’Assemblea legislativa e gli altri e organismi strumentali della Regione Molise.

commenta