Le primarie per la scelta del nuovo segretario regionale del Partito democratico si svolgeranno in Molise il 3 marzo 2019: lo ha reso noto il coordinamento regionale chiedendo di far coincidere il congresso molisano con quello nazionale.
L’assemblea regionale, che si è riunita l’ultima volta a Isernia quasi due mesi fa, aveva espresso la volontà di anticipare al 16 dicembre prossimo le primarie lasciando aperta una possibilità in caso di “evidenti ragioni di carattere politico-organizzative”. Queste ragioni – la cui elaborazione è stata affidata al coordinamento regionale, un gruppo scelto nato per traghettare il Pd fino al post Fanelli – sono diventate sempre più impellenti fino a convincere tutti i membri che un rinvio a marzo sarebbe stata la cosa migliore.
Se il Pd non gode più di ottima salute, infatti, c’è il rischio che ai gazebo non si presenti abbastanza gente: due consultazioni così ravvicinate, per di più a pagamento e prevalentemente ‘riservate’ a elettori di una certa area politica, rischiavano di rivelarsi un boomerang. In più i soldi nelle casse del Pd sono pochi e per allestire i seggi c’è bisogno di ‘manovalanza’ e denari. Dietro al rinvio c’è, infine, una ulteriore ragione, questa di carattere più politico: adesso che una data certa c’è si potrebbe anche riapre il dialogo tra i competitors al vertice della segreteria senza escludere la possibilità che chi, fino ad oggi, è rimasto a guardare, si faccia finalmente avanti.
Oltre al Molise la richiesta di ‘allineamento’ alla direzione nazionale, che proprio ieri ha approvato il Regolamento proposto dalla commissione per il congresso, è stata accolta anche per la Campania e la Calabria.
Da Roma adesso giungerà in Molise una figura di garanzia che affiancherà la commissione regionale per il congresso, con il solo scopo di verificare che venga rispettata la data e il percorso condiviso ieri in direzione nazionale Pd. Una sorta di commissario, insomma, che dovrà controllare e forse anche evitare che si traccheggi ulteriormente sulle primarie.
“Il nostro coordinamento – spiegano Ovidio Bontempo e Bibiana Chierchia – che resterà in carica a pieno titolo insieme a tutti gli altri organismi di partito, accoglie con grande soddisfazione il risultato raggiunto dell’accorpamento, frutto di un impegno collettivo unitario e condiviso, lavoro portato avanti nell’esclusivo interesse del Pd, con la convinzione che rappresenterà un’opportunità preziosa di rilancio in termini di partecipazione, visibilità e consenso”.
Domani intanto alle ore 15 a Palazzo Cannavina, a Campobasso, il Pd ha organizzato un incontro per discutere e confrontarsi sul futuro della sinistra in Europa, Italia e Molise rivolto, in particolare ai giovani e a chi ha intenzione di candidarsi alle elezioni amministrative di primavera.
Dopo l’intervento del professor Calise dalle 16 e 30 si aprirà un momento di discussione e confronto in vista dei congressi regionale e locali per l’elaborazione di una piattaforma programmatica, quindi saranno presentati due nuovi percorsi formativi a cura di Giuseppe Iglieri e Matteo Patavino.
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