Campobasso

La donzella scaricata, la sostituta cercata via whatsapp e i silenzi imbarazzanti: Misteri tra polemiche e scaricabarile

Continua a far discutere la selezione della donzella bis che domenica 2 dicembre sfilerà sul Mistero di Sant'Antonio Abate: Chiara Rossi, romana di origini molisane, è la protagonista di una polemica che coinvolge l'associazione Forche Caudine, l'assessorato regionale dei Molisani nel Mondo e la famiglia Teberino. Il suo posto sugli Ingegni è stato scippato a Sarah Khalaf: "Il metodo utilizzato mi ha spiazzata, il cambio mi è stato comunicato solo al momento della presentazione del calendario mentre ero seduta lì, in prima fila, pronta a ricevere (come molti mi avevano garantito nell'ambiente) una riconferma".

Il giorno in cui la 23enne Chiara Rossi è stata presentata come la “donzella bis” dell’uscita straordinaria degli Ingegni prevista per domenica 2 dicembre, seduta in prima fila al Museo dei Misteri c’era anche Sarah Khalaf.

Lei la donzella l’ha fatta il 3 giugno scorso e come tutti si aspettavano doveva essere riconfermata. Invece, sabato scorso, nel corso della presentazione del calendario dei Misteri, Sarah è stata spodestata da questa ragazza romana di origini molisane.

“Non è mia intenzione né accendere polemiche, né lanciare accuse verso qualcuno. Il mio carattere e la mia educazione – questo ha scritto sulla sua bacheca facebook – mi portano ad essere sempre sincera e spontanea, e proprio con spontaneità e senza filtri ho dovuto riconoscere che il metodo utilizzato mi ha spiazzata. Perché il fatidico cambio mi è stato comunicato solo al momento della presentazione del calendario mentre ero seduta lì in prima fila, pronta a ricevere (come molti mi avevano garantito nell’ambiente) una riconferma. Non è stato un bel pomeriggio, lo ammetto. Ad ogni modo, ringrazierò sempre la famiglia Teberino per l’opportunità ricevuta e il sogno realizzato. Viva Campobasso, Viva i Misteri!”.

Il garbo e la misura nella scelta delle parole di Sarah non rendono meno infuocato il clima a pochi giorni dall’uscita invernale degli Ingegni.

Che ci sia un “caso donzella” lo ammette pure l’associazione Forche Caudine di Roma a cui, in un primo momento, l’assessorato regionale dei Molisani nel mondo di Vincenzo Cotugno aveva addossato parte della responsabilità di una scelta che, oggi scopriamo, non ricade esclusivamente su di loro.

Il direttivo di Forche Caudine infatti precisa che “il 23 ottobre 2018 abbiamo ricevuto via e-mail dalla Regione Molise, Ufficio Promozione e gestione interventi a favore dei Molisani nel mondo, la nota 134526 – trasmessa anche ad altre associazioni – con invito a selezionare e candidare la figura della Donzella che sfilerà alla processione dei Misteri nell’edizione straordinaria del 2 dicembre”,

A quella nota Forche Caudine dice di non aver risposto: non era semplice, in così poco tempo, trovare una ragazza di origine molisana residente all’estero. Avendo anche altri eventi a Roma “non abbiamo dato seguito all’invito”.

Dagli uffici regionali, però, non si sono dati per vinti e hanno richiamato l’associazione “pur di procedere celermente ad una selezione e alla candidatura di ragazze di origine molisana” da scegliere anche semplicemente tra quelle residenti a Roma.

Quale sia stata la ratio dietro il ragionamento è ancora un mistero. In fondo Sarah Khalaf è stata apprezzata dalla città a giugno scorso e si era già detto che quest’anno avrebbe sfilato due volte. Per di più è molisana, vive a Campobasso, anche se le sue origini sono egiziane.

“Per non trasformare una selezione in un contest da centinaia di persone – scrivono ancora da Forche Caudine – abbiamo coinvolto rapidamente via whatsapp le persone più vicine all’associazione, per nostra scelta e per buon senso privilegiando quelle con origini campobassane, come le famiglie Iacovino, Palladino e Turrisi (quest’ultima ha avuto poi contatti con l’Ufficio molisano). L’esigenza di garantire ben tre presenze in poco tempo, di cui due in Molise (per l’evento nel Museo dei Misteri, la conferenza stampa a Roma e la sfilata dei Misteri) ha reso particolarmente difficile reperire ragazze disponibili”.

Le difficoltà sono state superate quando i genitori di Chiara Rossi, vicini all’associazione dei molisani a Roma, hanno candidato la propria figlia. “Abbiamo poi avuto notizia che è stata prescelta”.

Non si sa chi ha pronunciato l’ultima parola. La famiglia Teberino – custode dei Misteri – non ha detto ancora una parola. Anzi, a dirla tutta, sabato scorso in sala c’è stato anche un certo imbarazzo e, si badi bene, non per ragioni estetiche (sono entrambe bellissime ragazze, orgogliose del loro Molise) ma per una decisione che sembra essere stata calata dall’alto. Dall’assessorato ai Molisani nel Mondo che assieme al Comune di Campobasso ha finanziato la sfilata di domenica 2 dicembre.

chiara rossi
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