Campobasso

Il Comune scommette su un Natale da favola. Dai Misteri all’abatina: ufficializzato il programma

Presentato il cartellone che ruoterà attorno ai 300 anni dalla nascita di Paolo Saverio Di Zinno. Spazio a tematiche sociali, culturali, sportive ma anche alla valorizzazione dei prodotti locali con serate a tema presso il Mercato Coperto. Il due dicembre la riproposizione del Corpus Domini in chiave natalizia: B&B già tutti al completo. Le nuove richieste indirizzate presso le strutture dei paesi limitrofi

Bisogna ammetterlo: quest’anno la magia del Natale a Campobasso ha iniziato a pervadere gli animi già durante l’allestimento di tutto ciò che riguarda uno dei periodi più belli dell’anno.

L’albero in piazza è una novità che ha colpito ed è piaciuta. Le luminarie sono finalmente quelle che servono a richiamare attenzione e gente in strada, gli addobbi, anche quelli per i bambini, abbelliscono la città come mai prima d’ora. Al di là di ogni congettura politica, pettegolezzo o supposizione, certo è che finalmente Campobasso “respira” quell’atmosfera assente da tanti, troppi anni.

Chiuso il capitolo dei festoni e dei decori a cui ha pensato il sindaco Antonio Battista, questa mattina gli assessori Salvatore Colagiovanni, Lidia De Benedittis, Mariapina Rubino e Alessandra Salvatore assieme al presidente della commissione cultura Giovanna Viola hanno presentato ufficialmente il cartellone che si apre il 28 novembre e proseguirà per tutto il periodo natalizio fin’oltre l’epifania, l’ultimo evento è infatti il 17 gennaio.

Nella brochure c’è di tutto: eventi per animare il centro urbano senza dimenticare i quartieri, attribuendo il dovuto spazio anche alle attività delle tante associazioni ad estrazione sociale che sono attive in città.

Il filo conduttore restano i 300 anni dalla nascita del Di Zinno e quindi la riproposizione del Corpus Domini in chiave natalizia che si terrà il due dicembre. Obiettivo: il riconoscimento Unesco di uno degli eventi che è parte integrante della storia locale.

Dal 30 novembre una serie di eventi tornerà ad animare il Mercato Coperto, struttura che ancora una volta viene messa al centro dell’interesse dell’amministrazione da sempre impegnata a valorizzare questo luogo. Qui sarà la volta della serata dedicata all’abatina (a cura della federazione italiana carni sezione Molise).

L’abatina è una salsiccia particolarmente speziata che, una volta insaccata, viene posizionata sotto ad una pressa così da darle una forma schiacciata anche quando si serve.

Si dice che questo prodotto, conosciuto anche come boccone divino dell’abate, abbia origine nella Chiesa di Sant’Antonio Abate nei primi decenni del Novecento. Qui vi abitava un abate che non amava molto l’odore della carne di maiale, così la sua perpetua gli preparava della carne molto aromatica. La ricetta è segreta e i pochi norcini rimasti ne tramandano i diversi passaggi, ingredienti e dosi. E non resta che assaggiarla al Mercato Coperto. Anche perché si consuma tagliata a fette oppure facendo dei panini, accompagnata da peperoni oppure friarielli.

E allora è il caso di fare tappa al Mercato Coperto fra il 30 novembre e il 2 dicembre. Per poi tornarci tra l’8 e il 9 dicembre per una due giorni slow food: degustazione a ritmo lento di cibi genuini e cucinati con cura, in contrapposizione al consumo rapido di cibi pronti.

Le casette di Confesercenti lungo il Corpo principale accoglieranno per tutto il periodo visitatori, cittadini e turisti. Alternando l’acquisto alle proposte musicali che non mancheranno, idem per quelle teatrali e sportive con un taglio per lo più sociali. Diversi sono in   messaggi di prevenzione rispetto a tematiche che riguardano i tempi che corrono che l’amministrazione invierà approfittando di questi giorni di festa. Il 28 dicembre, per esempio, al teatro Savoia sarà il momento di “Baciami piccina, le canzoni dello Swing italiano” con Antonello Capuano, Oreste Sbarra e  Daniela Terreri.

L’evento clou è ovviamente la riproposizione e del Corpus Domini con tanto di sfilata dei Misteri in omaggio a Di Zinno. Per gli spazi all’ex Romagnoli sono già oltre cento le prenotazioni degli ambulanti che occuperanno il posto per il famoso mercato delle bancarelle lungo tre giorni.

L’8 dicembre a Largo San Leonardo alle 18 ci sarà l’inaugurazione e benedizione del presepe realizzato dai commercianti del luogo; l’evento sarà allietato dalle musiche della zampogna di Aldo Abbazia e dalla simpatica presenza di Babbo Natale; degustazioni enogastronomiche, a cura dei commercianti di Via Cannavina e Largo San Leonardo.

Dal 1° dicembre al 5 gennaio anche la “Lotteria RossoBlu”, tesa a contribuire alla rinascita del calcio campobassano,a cura dell’Associazione “Passione rossoblù”

Invece dal 21 al 30 dicembre – dalle  9,30 fino alle 13,00 e dalle 16,30 alle 20,00 – a Palazzo San Giorgio nella saletta Civica  ci sarà la mostra di Presepi, a cura dei presepisti di Campobasso. Ma c’è molto, molto altro, l’annullo filatelico in onore di Sant’Isidoro, la Biennale… un programma ricco. Ricchissimo.

Sarà insomma un Natale da vivere perché dal cartellone emerge un gran lavoro di squadra e fatto in sinergia con tutte le parti che hanno organizzato appuntamenti ed eventi.

Quanto ai costi: 35mila euro (di questi 10.000 di Service e Siae) più 120mila per le luminarie e 25mila per la sfilata dei misteri.

E alle polemiche relative proprio ai costi Colagiovanni ha sottolineato che gran parte delle spese rientreranno dalle adesioni che stanno ricevendo per occupare il suo pubblico “e poi investiamo sul futuro perché sappiamo già che arriveranno pullman da Bruxelles”. Anche Giovanna Viola ha detto che la “fiera pareggerà i conti,  ci molti sponsor che ci hanno creduto e hanno investito”.

Entusiasta l’assessore De Benedittis: “La promozione turistico-culturale è uno dei pilastri delle strategie messe in campo per far girare l’economia e abbiamo deciso di investire in questo senso approfittando dei  300 anni dalla morte del Di Zinno. A Campobasso arriveranno tante persone ci sono molte prenotazioni, i B&B del centro città sono già pieni”. Tant’è che molte delle richieste in arrivo sono indirizzate anche nelle strutture ricettive dei comuni limitrofi. Insomma il lavoro e le premesse per un Natale da favola, ci sono tutte. Non resta che viverlo.