Campobasso

Il black friday della Provincia: in vendita pure lo storico bar Lupacchioli

Diversi locali di proprietà della Provincia di Campobasso saranno messi all'asta: dagli storici immobili di Piazza Pepe dove oggi c'è il bar Lupacchioli o la farmacia Di Toro fino agli uffici dove c'è il Centro per l'impiego di piazza Molise. "Non sono proprietà strumentali e per noi rappresentano solo un costo". Salvi il circolo Sannitico e la biglietteria del teatro Savoia.

Quattro centralissimi e storici locali di proprietà della Provincia di Campobasso saranno battuti all’asta il prossimo 14 dicembre: si tratta dell’attuale bar Lupacchioli, della farmacia Di Toro, dell’ex negozio di dolcezze Talmone e del bilocale che si trova accanto. Tutti in piazza Pepe a due passi dalla Cattedrale. Inoltre è stato anche messo in vendita un lotto con una base d’asta da quasi 1 milione di euro che si trova in piazza Molise, precisamente dove c’è il Centro per l’Impiego.

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L’alienazione dei beni pubblici da parte di Palazzo Magno si è resa necessaria a causa dei tagli continui all’ente di via Roma che sconta, esattamente come tutte le Province italiane, le conseguenze della riforma Delrio. Riforma rimasta sospesa dopo la bocciatura del referendum costituzionale che, tra le altre cose, avrebbe dovuto cancellare la parola Province in attesa di una nuova e più completa riorganizzazione delle competenze, molte delle quali rimaste in capo ai cosiddetti enti di secondo livello. Enti senza denari ma con centinaia di chilometri di strade nonché scuole di sua competenza.

Per il presidente Antonio Battista i locali di Piazza Pepe e Piazza Molise “non sono proprietà strumentali”. Insomma, più che un investimento per il quale vale la pena tirare ancora di più la cinghia, si tratta di costi che pesano. Basti pensare alla sola manutenzione straordinaria a cui il proprietario dell’immobile è tenuto.

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Venendo meno questa utilità si è deciso di fare cassa mettendo in vendita il patrimonio pubblico esattamente come è già avvenuto per i locali della Prefettura di Campobasso acquistati da un’agenzia del ministero dell’Interno ma comunque non più provinciali.

“Il Circolo sannitico e la biglietteria del teatro Savoia non faranno parte di questa alienazione, quelli ce li teniamo” spiega il presidente Battista.

Il resto dei beni dell’avviso pubblico, invece, sarà assegnato al miglior offerente “mediante procedura ad evidenza pubblica con il sistema del massimo rialzo rispetto al valore economico posto a base d’asta di ciascun bene”.

Chiaro che chi attualmente è in affitto (la farmacia, il bar e anche il Centro per l’Impiego) potrà esercitare un diritto di prelazione sull’immobile essendone già locatore ma dovrà figurare sempre come concorrente dell’asta che è pubblica, dunque aperta a chiunque.

Le offerte dovranno arrivare in Provincia entro il 12 dicembre in busta chiusa. Vincerà l’offerta più alta sul prezzo di base.

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