Campobasso

20mila euro nelle mutande: la Polizia ferma 78enne e scopre le ‘lady terribili’ della droga

La 78enne, parente di una nota pusher del capoluogo, era appena uscita da un condominio del Cep assieme ad un'altra donna. Aveva nascosto i contanti, divisi in banconote da 50 e 100 euro, in una confezione in cellophane. Denunciata per riciclaggio, per gli uomini della Squadra Mobile il denaro è il frutto dello spaccio di droga.

Probabilmente da quando il figlio è stato portato nel carcere di Rieti e la nuora è finita più volte nelle rete della Polizia, lei è diventata il punto di riferimento del giro di affari frutto dello spaccio di droga in città.

78 anni, disoccupata, la donna è stata sorpresa dagli agenti della Squadra Mobile appena uscita da una palazzina del quartiere Cep di Campobasso in compagnia di una parente. Avevano appena incontrato un conoscente nel tardo pomeriggio del 14 novembre.

Per strada il loro modo di camminare e il fatto che una delle due cercasse di reggere qualcosa dietro alla schiena ha insospettito i poliziotti. Pensando che avessero delle droga con sé, hanno fermato le due donne. Le hanno portate in Questura e perquisite.

I loro sospetti sono stati confermati. Una delle due aveva con sé del denaro, anzi parecchio denaro: 20mila euro in contanti. La campobassana 78enne, S.R., aveva nascosto i soldi nel lato ‘b’, all’interno degli slip. E lei, salendo in macchina, si era portata la mano proprio vicino alle natiche, come se volesse reggere qualcosa senza dare nell’occhio.

I contanti, tutte banconote da 50 e 100 euro, erano stati chiusi in una confezione sottovuoto in cellophane trasparente termosaldata. Soldi che forse derivavano dall’attività di spaccio di droga. Questo il sospetto della Polizia.

Perchè le due signore fermate nel quartiere Cep – è emerso dalle indagini della squadra mobile – sono parenti ad una nota pusher della città: M.R., la 35enne che una decina di giorni fa è stata denunciata per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Quando è stata presa, aveva con sè 18 grammi di cocaina e 1 grammo di eroina. In quella stessa operazione antidroga, venne arrestata anche un’altra spacciatrice di Campobasso, la 51enne S.M., ‘pizzicata’ con 75 grammi di eroina e 2 di cocaina.

Nessuna di queste quattro ‘signore della droga’ – è stato accertato dalla Polizia – svolge un’attività lavorativa né ha altre fonti di reddito tali da poter giustificare l’ingente somma di denaro nascosta nelle parti intime.

E’ per questo che gli investigatori hanno ipotizzato che il denaro trovato addosso alla 78enne, che è stata denunciata per riciclaggio, sia il profitto derivante dallo spaccio di droga svolto dalla pusher 35enne M.R.. Del resto, non sarebbe la prima volta che alla giovane donna vengono ricollegate ingenti quantità di denaro. Sempre M.R. lo scorso 17 ottobre è stata trovata con due carte di credito intestate al compagno detenuto nel carcere di Rieti e sequestrate. Sui conti correnti c’erano 17mila euro, probabilmente anche questi soldi provengono dallo smercio di sostanze stupefacenti in città.

Al termine di questa operazione antidroga la questura ha rinnovato l’appello alla cittadinanza: “Questa attività dimostra quanto sia florida la domanda e l’offerta di stupefacente nella città di Campobasso, quanto incisiva sia l’attività delle forze di Polizia e della magistratura, ma anche che, per sconfiggere il fenomeno è necessaria la collaborazione dei cittadini a cui si richiede di segnalare atteggiamenti sospetti e situazioni di consumo e spaccio di stupefacenti di cui siano testimoni”.

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