Trasporto extraurbano

Portocannone, studenti costretti a viaggiare in piedi. Il Comune chiede l’invio di un altro bus

Per porre fine al disagio di decine di studenti, che ogni mattina si recano a Termoli per seguire le lezioni scolastiche, il Comune di Portocannone ha richiesto all’ Azienda Trasporti Molisana (Atm) di istituire una corsa suppletiva oppure l’invio di un autobus a due piani per la corsa in questione.

Quotidianamente a Portocannone l’Atm invia due pullman a distanza di cinque minuti l’uno dall’altro, per prendere e portare i giovani studenti negli istituti scolastici di Termoli. Il primo bus parte alle 7.25 mentre il secondo alle 7.30.

Di questi solo il primo arriverebbe in orario a Termoli. Il secondo non solo parte cinque minuto dopo, ma è costretto, per motivi di linea, a fare delle soste a Campomarino e Campomarino Lido arrivando quasi sempre intorno alle 8.15 al terminal degli autobus. Ossia dieci minuti dopo che la campanella della prima ora è suonata.

Questo comporta che i ragazzi arrivino con molto ritardo nelle rispettive scuole. Per evitare di prendersi il rimprovero degli insegnanti, ogni mattina c’è la ressa per salire sul primo bus e in tanti, ovviamente, restano in piedi durante il tragitto. “La segnalazione proveniva da alcuni utenti che rappresentavano criticità relative all’insufficienza di posti sulla corsa Portocannone-Termoli delle ore 7.25” afferma il sindaco Giuseppe Caporicci.

Come migliorare questa situazione? La proposta che fanno da Portocannone è la seguente: istituire una corsa suppletiva oppure l’invio di un autobus a due piani per la corsa in questione”. Così come avvenuto recentemente anche a Campomarino.

L’Atm, dal canto suo, ha subito provveduto a inoltrare la richiesta di Caporicci alla Direzione regionale, Area mobilità, e all’Assessorato regionale dei trasporti. L’Azienda di autotrasporti chiede che le venga concesso un contributo pubblico (in conto impianti) per l’acquisto di un nuovo bus a due piani da impiegare nella corsa delle 7.25 da Portocannone a Termoli.

“Ora confidiamo in un rapido riscontro da parte del Servizio Mobilità della Regione Molise, per una rapida soluzione della problematica” conclude Caporicci.