Non solo in Campania. C’è una terra dei fuochi anche in Basso Molise. A Guglionesi più precisamente, centro già famoso per la famosa discarica denominata proprio Guglionesi II, un’area altamente inquinata e che da 20 anni aspetta la bonifica.
Un altro pezzo di terreni tossici è stato scoperto nella zona del Calanco il 24 ottobre: un sito di 75mila metriquadrati pieno di rifiuti altamente inquinanti e pericolosi. Eternit, guaine di bitume e catrame, pneumatici, contenitori di carbolubrificanti esausti e scarti edili misti a sabbia e ghiaia. Tutto questo è stato trovato dai militari della Stazione Navale di Termoli, nell’ambito della intensificazione dei servizi di polizia ambientale disposti dal Reparto Operativo Aeronavale di Termoli.
La discarica abusiva è stata sequestrata dopo le indagini della Guardia di Finanza coordinate dalla Procura della Repubblica di Larino. Il responsabile del sito inoltre è stato deferito all’autorità giudiziaria.
L’area era già finita sotto la lente del Comune di Guglionesi: con un’apposita ordinanza l’amministrazione aveva infatti intimato il proprietario dell’area di procedere alla rimozione e allo smaltimento dei rifiuti. Un’ordinanza evidentemente disattesa.
Ma la discarica è rimasta lì, una bomba ecologica che ha intossicato l’ambiente e la salute di coloro che vivono nella zona.
Fino a quando ieri mattina sono scattati i sigilli posti dalle Fiamme Gialle. L’operazione si è svolta con la collaborazione di personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di Guglionesi e tecnici dell’Arpa Molise che hanno eseguito rilievi radiometrici. Nella mega discarica abusiva è stato trovato anche un mezzo risultato rubato.
Il gestore dell’impianto dovrà rispondere dei reati di danneggiamento e deturpamento ambientale, omessa bonifica e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
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