Campobasso

I Cinque stelle restituiscono ai cittadini 46mila euro per 80 giorni di lavoro

I consiglieri regionali pentastellati hanno diffuso le prime somme restituite tagliando i costi della politica. "Questi soldi - hanno detto in conferenza stampa - saranno destinati a progetti di pubblica utilità indicati dagli stessi cittadini"

Senza aspettare una legge, il Movimentò 5 Stelle dà l’esempio. Lo dà agli “altri colleghi della politica” e per i primi 80 giorni di legislatura i consiglieri regionali pentastellati hanno già restituito 46mila euro.

In una conferenza stampa hanno diffuso la somma raccolta in queste settimana per “invitare gli altri a seguire lo stesso esempio”.

Sono partiti dai numeri: un consigliere regionale per l’indennità di carica percepisce 6.000 euro lordi. A questa si aggiunge l’indennità di funzione lorda 750 euro (capigruppo, segretari Consiglio, Pres. di commissione); 1.500 euro  (assessori, vicepresidenti consiglio) e 3.000 euro (presidente di giunta e consiglio regionale). Infine la voce più sostanziosa: rimborso spese mandato mensile esentasse (quota omnicomprensiva) 4.500 euro.

Insomma “un’eccedenza – ha detto Andrea Geco – di cui abbiamo dimostrato di poter fare a meno. In questi mesi insieme ai miei colleghi siamo stati a Roma, a Bruxelles, abbiamo mangiato e pernottato fuori e condotto una vita normale al di là del lavoro senza avere bisogno di quei tanti soldi in più”.

Siamo la dimostrazione – hanno aggiunto Valerio Fontana e Angelo Primiani – che davvero la politica ha un costo spesso ingiustificato e che chi ha voglia di lavorare può farlo come tutti i molisani che vivono con uno stipendio medio di 1200 euro”.

I versamenti arrivano su un conto cointestato sul quale non si possono eseguire movimenti senza una firma congiunta e quindi “questo lascia intendere che sul conto in questione – ha spiegato Patrizia Manzo – arrivano soltanto risorse in entrata e mai in uscita”.

Quale sarà il fine di queste risorse lo decideranno naturalmente i cittadini tramite la piattaforma Rousseau. Lo scorso anno furono finanziati una serie di progetti scolastici, ma i Cinque stelle immaginano anche di poter contribuire – qualora la comunità lo richieda – alla realizzazione di piccole infrastrutture.

Vittorio Nola non ha mancato di sottolineare che in ogni Finanziaria “riproporremo sempre l’emendamento che punta al taglio dei costi della politica, non ci stancheremo mai di farlo perché abbiamo dimostrato, carte alla mano, che con molto meno si lavora ugualmente e bene”.