L’area giochi di villa Musenga sarà chiusa: lo ha comunicato il sindaco di Campobasso motivando questa decisione con la necessità di fare controlli ma soprattutto “per ripristinare la funzionalità dei giochini e della pavimentazione”.
Trentamila euro l’importo dei lavori stimato (di cui 13mila solo per la pavimentazione, somma da reperire ancora in Bilancio) che dovrebbero partire tra qualche settimana “perché durante il periodo invernale – ha detto Antonio Battista – il parco è meno frequentato”. Inoltre “l’area sarà interdetta al pubblico fino all’installazione delle telecamere di sorveglianza”.
La nota stringata del primo cittadino non parla né di tempi della consegna né entra troppo nei dettagli dell’intervento e delle motivazioni che lo hanno spinto a prendere una decisione così drastica.
Famiglie e bambini si accorgeranno presto del cambiamento non appena verrà emanata una ordinanza per l’interdizione all’area divertimento, una delle poche di Campobasso e senza dubbio la più frequentata. Di sicuro il periodo scelto per l’intervento è quello migliore sebbene anche nel periodo più freddo la villa sia frequentatissima al primo raggio di sole o nei giorni festivi.
Purtroppo a mettere piede nella villa non sono solamente i bambini ma anche adolescenti che li usano in maniera impropria e vandali di ogni età che hanno devastato a più riprese dondoli, altalene e girelli diventati estremamente pericolosi per i più piccini i quali non hanno la consapevolezza del pericolo e rischiano di ferirsi. Persino la fontanella è stata presa di mira mentre il pavimento in gomma che dovrebbe attutire eventuali cadute dai giochi è un disastro.
Da un paio di anni il problema è stato anche al centro delle discussioni in consiglio comunale. In due distinte occasioni l’aula ha persino approvato due atti per il ripristino dei giochi e delle condizioni di sicurezza. Nella seduta del 6 ottobre scorso si sono viste scintille tra il consigliere Alberto Tramontano (Lega) e l’assessore Pietro Maio (Pd). Il primo ha fatto sapere che si sarebbe rivolto ai vigili del fuoco per una verifica sulle condizioni di condizioni di sicurezza mentre il secondo gli ha ricordato di aver già provveduto alla rimozione delle panchine e della casetta in legno distrutta mesi fa. Nella stesa occasione Battista aveva annunciato la sua intenzione di far installare le telecamere nella villa diventata anche piazza di spaccio di droga a due passi dai bambini che giocano.
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