Una prima edizione bagnata quella della Festa dell’Uva di Campobasso, riproposta dopo 40 anni di assenza. Le strade del centro sono state invase da una brigata festosa: carri sul tema della vendemmia, abiti folcloristici, canti e balli tradizionali.
La sfilata è partita puntualissima da piazza Cuoco per poi riversarsi lungo le vie centrali fino a Corso Vittorio Emanuele dove il maltempo non ha fermato l’entusiasmo anche se ha inciso negativamente sul pubblico presente che era curioso ma non troppo numeroso.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Polifonica Monforte, con a capo la professoressa Rosa Socci (nella foto di Katerina Barone), in collaborazione con gli assessorati alla Cultura del Comune e della Regione Molise.
Quattro i carri presenti: due di contrade campobassane (Mascione e Covatta) e altri due dei paesi vicino al capoluogo (Oratino e Matrice): sui trattori vestiti a festa con foglie e grappoli di uva, non poteva mancare il vino che è stato offerto ai passanti e accompagnato da salumi e formaggi, tutto rigorosamente locale.
L’edizione 2018 si preannuncia come la prima di una serie che la Polifonica Monforte ha intenzione di riproporre anche per gli anni a venire.
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