Campobasso

Cep, differenziata al 55% dopo 2 mesi. Scatta il piano anti-furbetti: multe fino a 3mila euro

Positive le percentuali di raccolta al Cep: il primo bilancio è stato stilato dall'assessore Ramundo al termine degli incontri nell'auditorium della chiesa di San Giuseppe Artigiano. Ma c'è un lungo elenco di cose da migliorare: l'aumento dei giorni di conferimento dell'organico, ad esempio. Oppure le dog toilette. E' pronto a scattare anche il piano contro i 'furbetti del sacchetto': sanzioni fino a 3mila euro.

Dopo due mesi dall’avvio, la differenziata al Cep ha raggiunto il 55% di raccolta. E’ il primo bilancio stilato dal Comune di Campobasso dopo il confronto con i residenti del quartiere in cui vivono 3mila famiglie e ci sono circa 200 attività commerciali. Più della metà, dunque, già si è abituata al porta a porta per conferire i rifiuti. Un dato che supera in proporzione quello registrato nel centro storico, la prima area del capoluogo in cui è partito il nuovo sistema: nel borgo antico, dove sono stati introdotti gli ecostop, il 60% dei residenti del borgo effettua la differenziata, come comunicato lo scorso maggio dall’assessore Stefano Ramundo.

Il titolare dell’Ambiente nella giunta comunale ha ascoltato in questi giorni le prime impressioni dei cittadini del Cep, ne ha raccolto segnalazioni e problematiche nei vari incontri che si sono svolti nell’auditorium della chiesa di San Giuseppe Artigiano. C’è un lungo elenco di cose da migliorare: la raccolta dell’organico, ad esempio, che i residenti vorrebbero venisse portata da due a tre giorni alla settimana. Oppure le dog toilette: le tre attualmente presenti sono poche. I proprietari dei cani hanno chiesto di installarne qualcuna in più, soprattutto su via IV Novembre, che “spesso è un ‘tappeto’ di escrementi”. Un altro problema è il conferimento di pannolini e pannoloni che potrebbe essere risolto – è la soluzione a cui sta lavorando il Comune – introducendo una sorta di ecostop che potrebbe girare nel quartiere ogni giorno, a disposizione dei cittadini.

E poi ci sono le azioni di contrasto dei ‘furbetti’.Ci sono commercianti che non rispettano le regole e lasciano rifiuti di ogni genere davanti agli ingressi dei negozi. E’ uno schifo”: la denuncia che alcuni cittadini hanno fatto nel corso degli incontri. I casi più gravi in via IV Novembre e in via XXIV Maggio, dove si concentrano gran parte delle attività commerciali. Bar e alimentari soprattutto: il dito è stato puntato soprattutto su di loro. Per prevenire tali comportamenti e situazioni di disagio (i cattivi odori e il proliferare degli animali attirati dai rifiuti) l’assessore Ramundo ha preannunciato un inasprimento dei controlli nei confronti dei commercianti indisciplinati. “Li aiuteremo a rispettare le regole con una informazione più puntuale”. Nel caso in cui non si risolverà nulla, si passerà al pugno duro. Ovvero alle sanzioni da 300 a 3mila euro, come prevede il Testo unico ambientale. “Nel centro storico – ha ricordato Ramundo – tramite i vigili urbani abbiamo fatto le multe”. Una delle più salate è stata di 600 euro ed è stata elevata ad un residente che aveva abbandonato la spazzatura.

Dopo un primo periodo di comprensione e di normale rodaggio, ora scatta la tolleranza zero contro i ‘furbetti’ del sacchetto.

commenta