Gli ultimi 4 anni di attività

300 mln da reati fiscali, lotta a lavoro nero e droga: il bilancio della Guardia di Finanza

Finanzieri impegnati in un'attività a 360 gradi contro i reati fiscali, la corruzione, lo spaccio di droga (anche davanti alle scuole) e la contraffazione

Evasione fiscale, lavoro nero, danni erariali. Ma anche lotta al consumo e allo spaccio di droga. Un’attività a 360 gradi quella svolta dalla Guardia di Finanza che ha raccolto i dati di questi ultimi quattro anni di attività. Anni in cui sono stati recuperati complessivamente poco più di 300 milioni di euro.

Un bilancio tracciato per una occasione particolare: il cambio della guardia al vertice del Comando Provinciale della Guardia di Finanza del capoluogo molisano. L’avvicendamento si svolgerà il prossimo 23 ottobre.

Negli ultimi quattro anni gli uomini delle Fiamme Gialle hanno effettuato oltre 260 verifiche fiscali e quasi 550 controlli.

Importanti i risultati ottenuti in materia di reati fiscali dove sono stati recuperati 236 milioni di euro derivanti da quelli che tecnicamente sono definiti componenti positivi di reddito. I finanzieri hanno pure recuperato componenti negativi indebitamente detratti per oltre 82 milioni di euro.

E ancora: durante l’attività di controllo delle imprese, hanno scoperto 40 milioni di Iva dovuta e quasi 6 milioni di euro di Iva non versata. Discorso simile per le ritenute non versate: in questo caso, l’importo si aggira sui 3 milioni.

“Questi numeri – si legge in una nota diramata alle redazioni giornalistiche – testimoniano l’impegno degli uomini del Comando Provinciale di Campobasso a far data dal giugno 2014. Rilevante è anche il resoconto dell’attività di contrasto ai fenomeni connessi alla cosiddetta economia sommersa ed al lavoro nero, con l’individuazione di circa 200 tra evasori totali e paratotali e un centinaio di lavoratori “in nero” o irregolari identificati”.

Sul fronte della lotta agli illeciti nella Pubblica Amministrazione, particolarmente proficua è stata la collaborazione con la Corte dei Conti alla quale sono stati segnalati danni erariali per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di euro. Inoltre, sono state deferite 150 persone.

In questo ambito, sono state avanzate proposte di misure cautelari reali per circa 15 milioni di euro ed eseguiti sequestri conservativi di beni mobili e immobili (per circa 2 milioni di euro) nei confronti dei responsabili.

Grazie all’attività dei finanzieri per contrastare la corruzione, i finanzieri hanno denunciato oltre 200 persone, due di queste sono state arrestate.

C’è anche un altro ambito che ha visto impegnati gli uomini delle Fiamme Gialle: il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.

“Coordinati dalla Procura distrettuale del capoluogo e dalle Procure della Repubblica di Campobasso e Larino, grazie alle sinergie operative tra il Gruppo operativo antidroga e i reparti territoriali (con l’ausilio anche delle unità cinofile in forza alla Compagnia di Campobasso) – riferiscono – gli uomini della Guardia di Finanza ha messo a segno importanti risultati”.

Nel complesso sono state sequestrate oltre due tonnellate delle cosiddette droghe “leggere” (hashish e marijuana), circa due chili e mezzo di droghe “pesanti” (cocaina, eroina, altre droghe sintetiche) e diverse piantagioni di canapa indiana per un totale di circa 400 piante.

Blitz sono stati effettuati pure nelle scuole della provincia. Controlli che “hanno tra l’altro evidenziato il crescente consumo di sostanze stupefacenti da parte dei giovani studenti con annessa attività di spaccio” svolta vicino agli stessi edifici scolastici.

Due ragazzi sono stati segnalati per questo all’autorità giudiziaria.

Infine, non bisogna dimenticare l’attività svolta in materia di contraffazione dei marchi, diritti d’autore, sicurezza prodotti e tutela del made in Italy ha permesso complessivamente di sequestrare 4,5 tonnellate di pellet ed oltre 70mila articoli di merce contraffatta ovvero sprovvista dei requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti, nonché di deferire all’autorità giudiziaria oltre 80 responsabili.

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