Termoli

Turismo a Termoli, “13mila presenze in più del 2017. Ma il terremoto porta via i vacanzieri”

Arrivano i dati di arrivi e presenze nei primi mesi del 2018 raccolti dall'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli. "Abbiamo retto bene - spiega il commissario Remo Di Giandomenico - ma il terremoto ci ha fortemente penalizzato"

Il terremoto dello scorso 14 e 16 agosto ha portato via numerosi turisti e ha fatto desistere i tanti che avevano prenotato per qualche giorno di ferie in città. Era un dato che si conosceva, visto che già a partire da pochi minuti dopo la scossa della vigilia di ferragosto in tanti hanno rifatto le valigie per andare via il prima possibile. Ma ora, a un mese esatto, arrivano i dati ufficiali raccolti dall’Azienda di Soggiorno e Turismo di Termoli relativi ad arrivi e partenze nel periodo estivo e quello che emerge è che il trend dell’estate e dei primi otto mesi del 2018 in fatto di turisti andava bene, ma poi la scossa ha cambiato tutto.

Calcoli e documenti alla mano, a raccontare come è andata è stato il commissario straordinario dell’Aast Remo Di Giandomenico durante un incontro con la stampa venerdì mattina 14 settembre. “Abbiamo avuto ottimi numeri nel periodo estivo, ma ad agosto il terremoto ha bloccato tutto perchè le persone sono scappate via per la paura purtroppo. Ci sono state anche tante disdette preventive e questo ha causato meno arrivi in città, ma il dato finale è uno 0,3 in più rispetto allo scorso anno”.

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Ad agosto si è registrato un aumento dello 0,3 per cento degli arrivi, quindi di coloro che si sono fermati a dormire almeno nei primi 10/14 giorni del mese, mentre c’è stato un calo dell’ 1,3 per cento per le presenze. A differenza invece del periodo di giugno, quando gli arrivi erano al 9,9 per cento in più e le presenze 16,8 per cento in più. “Invece a luglio – continua Di Giandomenico – abbiamo registrato un calo in generale e con generale intendo tutta la Penisola, ho incontrato ieri (giovedì 13 settembre, ndr) a Roma gli altri rappresentanti di altre regioni e come noi anche il Salento, la Puglia, le Marche, il Veneto, l’Emilia Romagna e anche la Lombardia hanno avuto pochi turisti, un vero e proprio buco nero e non sappiamo il perchè“.

Tanto che – sempre con i dati alla mano – se ad agosto nelle strutture extralberghiere – ovvero b&b e case affitto – c’è stato un aumento di arrivi del 15,3 per cento e un 14,8 di presenze, a luglio si è registrato un meno 2 di arrivi e un più 4,2 di presenze, ovvero di coloro che non hanno trascorso la notte in città. Nelle strutture alberghiere – “che sono sempre troppo poche”, ha aggiunto Di Giandomenico – c’è stato un crollo totale: -13,9 di arrivi a luglio e -6,9 nel mese successivo, -14,4 di presenze a luglio e -14,2 ad agosto. “I dati negativi di agosto sono dovuti al sisma”, ha aggiunto ancora il commissario dell’Aast. Mentre l’aumento nelle strutture extralberghiere è dovuto al fatto che le persone hanno scelto strutture non troppo alte, rispetto agli hotel, o hanno preferito una toccata e fuga per non trascorre qui la notte con la paura di nuove scosse, a questo purtroppo si aggiunge anche il maltempo che negli stessi giorni ha colpito la costa e l’hinterland”.

Un altro dato che posso dare è che le strutture che hanno partecipato alla Bit di Milano a febbraio 2018 hanno avuto un ottimo riscontro, questo vuol dire che hanno lavorato bene e che la fiera del Turismo è stata utile. Invece l’analisi finale che si può fare su agosto è che abbiamo retto bene, ma non è andata come doveva e come poteva andare”.

L’analisi si estende poi anche ad un periodo più lungo, quello degli otto mesi che vanno da gennaio ad agosto del 2018 quando si è registrato un aumento del 7,7 per cento di arrivi rispetto all’anno precedente e un aumento del 13,6 per cento delle presenze. In fatto di turisti invece a tornare ogni anno, fedeli e affascinati dalla zona, sono i danesi che quest’anno hanno portato 381 presense e i sud coreani arrivati con 155 presenze. A seguire poi anche i francesi con 250 arrivi e 150 presenze dalla Repubblica Ceca.

Dall’Italia invece soprattutto i campani con 3916 presenze, poi i Lombardi scelgono la nostra terra per le vacanze con 3596 presenze e 746 arrivi, a seguire dalla Puglia 2522 presenze e 733 arrivi. Poi i piemontesi con 1408 presenze e 285 arrivi e poi i turisti dell’Emilia Romagna con 1373 presenze e 478 arrivi mentre dal Veneto sono arrivati in 208 e le presenze invece sono state 820.

“In otto mesi – aggiunge ancora in conclusione Remo Di Giandomenico – ci sono state 13mila presenze in più dello scorso anno con una permanenza in città in media di una settimana. E comunque nulla è ancora concluso e scritto. Aspettiamo di vedere settembre e poi potremmo aggiungere qualcosa e capire come è andata davvero“.

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