Campobasso

“Siamo gli addetti alla differenziata”, ma sono truffatori. Banda di ladri in azione in città

E' allarme a Campobasso dove tre malviventi (due ragazze e un uomo) si stanno spacciando per falsi dipendenti addetti alla raccolta differenziata per conto del Comune. In realtà, provano ad entrare nelle abitazioni per poi rubare. L'ultimo episodio in via Monte San Michele: i tre ladri sono scappati a bordo di una vettura risultata rubata a Chieti. Indagini in corso.

“Signora, ci fa entrare? Siamo del Comune per la raccolta differenziata“. Si sarebbero presentati in questo modo ad una signora di 80 anni residente in via Monte San Gabriele a Campobasso i falsi addetti della società che per conto del Comune si occupa della raccolta dei rifiuti.

Alla porta si sono presentate due ragazze con alcune bustine e materiale cartaceo sulla raccolta che dalla scorsa estate è stata avviata al quartiere Cep. “Signora, come procede con questo servizio nuovo? Si trova bene o ci sono delle difficoltà?”, queste le domande che hanno rivolto all’anziana.

Le due giovani donne hanno lasciato la porta d’ingresso aperta per consentire ad un terzo complice di accedere nell’appartamento e provare a rubare. Se il colpo non è riuscito, è perché l’anziana si è insospettita, si è accorta che c’era qualcosa di strano nell’atteggiamento delle ragazze che aveva di fronte a sè. E ha iniziato a urlare, oltre a chiedere alle due malviventi di uscire fuori dalla propria abitazione minacciandole di chiamare le forze dell’ordine.

I truffatori, intuendo che la situazione si stava mettendo male, sono scappati. Nel parapiglia l’anziana è pure caduta a terra e si è leggermente ferita.

Ma quello che stava succedendo nell’appartamento ha attirato l’attenzione dei vicini di casa dell’ottantenne che hanno chiamato le forze dell’ordine riuscendo a prendere il numero di targa dell’auto utilizzata dai tre malviventi. La vettura, come è risultato poi dalle prime indagini, è era stata rubata a Chieti. 

Questo non è un episodio isolato che si è verificato a Campobasso e segnalazioni sono arrivate anche in Municipio.Tentate truffe agli anziani da parte di sedicenti operatori della Sea sono state messe a segno pure in via Monte Sabotino (anche in questo caso nel quartiere Cep) e in via Monsignor Bologna. In quest’ultimo caso, il colpo è stato messo a segno e i malviventi – non si sa se gli stessi che hanno agito anche nelle altre zone del capoluogo – sono riusciti a rubare.

Le forze dell’ordine stanno indagando per capire se è una banda che sta approfittando delle persone più  deboli e ingenue come gli anziani, mentre l’assessore all’Ambiente del Comune di Campobasso Stefano Ramundo invita i cittadini a tenere gli occhi ben aperti e soprattutto ricorda alcuni consigli fondamentali: “I nostri operatori non chiedono soldi o bollette ai cittadini, né sono autorizzati ad effettuare la consegna dei mastelli per la raccolta differenziata a domicilio e dunque non salgono negli appartamenti delle persone. Inoltre i nostri operatori sono muniti dell’apposito tesserino”.

Inoltre, da palazzo San Giorgio ricordano che “non è in atto alcuna campagna di sensibilizzazione porta a porta, né sono previste consegne di materiale vario, sottolineando che comunque nessun dipendente Sea entra nelle case dei cittadini senza preavviso e che eventuali consegne o comunicazioni avvengono, dunque, solo dopo che l’azienda (che si occupa della differenziata) le ha concordate, direttamente con l’utente o l’amministratore di condominio”. Il sindaco Battista e l’assessore Ramundo invitano dunque i residenti a non aprire la porta di casa e a diffidare di chiunque si spacci per dipendente della Sea. Qualora fosse necessario è bene avvertire immediatamente le forze dell’ordine.

Dunque massima attenzione per evitare truffe o furti in casa.

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