Omicidio Rita Fossaceca, riparte processo in Kenya ma imputati negano

E’ ripartito in Kenya il processo per l’omicidio della dottoressa di Trivento Rita Fossaceca, uccisa nel 2015. Nel corso dell’ultima udienza la Corte ha ascoltato i due imputati che hanno respinto ogni accusa: uno dei due ha detto di essere innocente sostenendo che nelle ore dell’omicidio si trovava a Nairobi e non nel villaggio di Watamu, dove invece è avvenuta l’aggressione. A giustificazione e supporto della sua difesa ha presentato la fotocopia di un biglietto di autobus. L’altro imputato, presunto basista della banda, ha negato ogni coinvolgimento. “Abbiamo forti perplessità sugli alibi forniti dai due imputati”, commenta l’avvocato Giulia Lozzi, che assiste la famiglia del medico molisano. La prossima udienza si terrà ai primi giorni di ottobre. Era la sera del 28 novembre 2015 quando il medico di Trivento che lavorava a Novara, fu ucciso da un commando di rapinatori.

Rita Fossaceca nel 2015 fa si trovava in Africa per conto dell’associazione ‘For Life Onlus’ per aiutare i bambini ospiti di un orfanotrofio nella zona. La donna faceva esperienze di volontariato in Africa da 11 anni. Era la sera del 28 novembre quando un commando di rapinatori fece intrusione nel piccolo Watamu, del distretto di Malindi, a nord di Mombasa. 

La dottoressa fu raggiunta da un colpo di pistola mentre cercava di proteggere la madre, assalita con un machete. I banditi ferirono anche il padre, lo zio sacerdote e due infermiere. Sul banco degli imputati dunque due persone, accusate di aver preso parte al piano per assaltare la casa del medico molisano, ma gli altri complici del commando non sono mai stati individuati e incriminati.

leggi anche
Originario di larino
Tragedia in Sudafrica, emigrato molisano ucciso da una banda di rapinatori nella sua tenuta