Termoli

Fotografie storiche e poesie in vernacolo per onorare la città nel libro ‘Aria d’Antico’

La storia di Termoli attraverso le fotografie di Bruno Caserio e le poesie in vernacolo di Nicola Di Pardo. Un’opera che nasce per “mantenere in vita una promessa fatta sul letto di morte a Nicolino”, come ha ammesso, commosso, lo stesso Caserio. Il libro, dal titolo ‘Aria d’Antico’, è stato presentato in anteprima nel corso di una conferenza stampa venerdì 21 settembre nei locali dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo (abbreviato Aast).

Si tratta di un volume corposo, un lascito importante per chi “ama Termoli appassionatamente e se ne sente parte integrante”, ha precisato il commissario dell’Aast Remo Di Giandomenico. Un libro che prende vita ad ogni pagina: con la sua copertina bianca ed il disegno del Borgo Antico che si erge sul mar Adriatico, con la spiaggia che si corica ai suoi piedi ed il trabucco a guardia delle mura, all’interno le fotografie della città negli anni ’70, quando il progresso era ancora lontano e le poesie, scritte di proprio pungo dal compianto Nicola Di Pardo ed affiancate dalle traduzioni in italiano, fornisce l’impressione di essere catapultati in quel mondo, come una moderna Mary Poppins che si tuffa nel disegno di gessetto al parco di Londra e diventa realtà al suo interno.

L’idea segue la scia portante di un progetto già presentato da Caserio nel 2013, quando pubblicò un cd con immagini d’epoca della città con effetti audio e le poesie lette dagli autori: “Dopo aver chiuso lo studio fotografico – racconta il fotografo – Mi sono accorto di avere tante fotografie di Termoli e volevo renderle pubbliche e lasciarle ai posteri. Nel 2016 io e Nicolino ci incontrammo ed iniziammo questo percorso. Inizialmente era un progetto solo per noi due, ma dopo aver visto le due stampe che ordinai, il buon Di Pardo restò soddisfatto ed espresse la volontà di distribuirlo a quante più persone possibili. Viste le difficoltà economiche ed i costi di stampa, Nicolino parlò con Remo Di Giandomenico per cercare una sponsorizzazione. Di lì iniziammo a pensare ad una presentazione pubblica dell’opera che sarebbe dovuta avvenire a Pasqua scorsa, saltata a causa di alcune vicissitudini”.

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Nel frattempo Nicola Di Pardo è venuto a mancare, la sua dipartita è avvenuta da qualche mese, ma sul suo letto di morte estorse a Caserio una promessa: “Devi portare a termine il libro, vai da Remo, pressalo e vedete come fare”. Questo è l’ultimo incontro che i due hanno avuto, l’indomani Nicola sarebbe morto. Il patto, però, è sopravvissuto grazie alla caparbietà di Remo e Bruno che hanno portato a termine il percorso e lo onoreranno pubblicamente tra qualche giorno.

La presentazione ufficiale avverrà solo lunedì 24 settembre alle 18 all’Hotel Meridiano: “In quell’occasione – continua Caserio – Sarà possibile prenotare il libro per l’acquisto”. Una data importante, scelta per dare un valore aggiunto ad un’impresa già di per sé grandiosa: “Nicolino lunedì avrebbe compiuto 78 anni – ha specificato Di Giandomenico – Questo è il nostro omaggio per lui. La sua è una mancanza che ci ha segnati e vorremmo che questo fosse il primo volume di una lunga serie”.

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